Elezioni Canada, l'endorsement di Obama a Justin Trudeau via Twitter

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"Sa lavorare sodo, è un leader efficace": l'ex presidente Usa mostra il proprio sostegno al primo ministro canadese, in vista delle elezioni federali del 21 ottobre. Tra i meriti riconosciuti, quello di aver portato in primo piano il tema climatico

"Il mondo ha bisogno della sua leadership progressista oggi, e spero che i nostri vicini, al Nord, lo supporteranno per un secondo mandato". Un vero e proprio endorsement, quello scritto dall'ex presidente Usa Barack Obama per il "collega canadese" Justin Trudeau, in vista delle elezioni federali del 21 ottobre. 

Il tweet di endorsement

"Sono orgoglioso di aver lavorato con Justin Trudeau quando ero Presidente", ha scritto Obama su Twitter, "E' un leader che sa lavorare sodo, efficace, che sa farsi carico di grandi temi come il cambiamento climatico". Obama fece visita ai Trudeau in Canada - insieme alla moglie Michelle - e la loro amicizia andò avanti anche dopo la scadenza del suo secondo mandato. Nonostante questo l'endorsement non è piaciuto a molti analisti politici, che lo considerano un segno di ingerenza troppo forte. Non è la prima volta che Obama appoggia chiaramente un candidato presidente straniero: nel 2017 aveva dimostrato il proprio sostegno al francese Emmanuel Macron. Al contrario, non ha ancora espresso pubblicamente una preferenza in vista delle elezioni statunitensi del 2020.

La campagna elettorale in vista delle elezioni

Trudeau (48 anni) è primo ministro del Canada, a capo del Partito Liberale, dal 2015. Negli ultimi mesi ha dovuto affrontare alcuni scandali, dall'accusa di favoreggiamento a quella di razzismo dopo la pubblicazione via stampa di una foto - risalente al 2001 - in cui appare con il volto dipinto di nero durante una festa. I temi su cui si è concentrata la sua campagna elettorale sono clima, politica migratoria e accuse di corruzione, affrontati nel corso di una serie di dibattiti televisivi in lingua inglese e francese. I suoi principali sfidanti sono il leader del partito conservatore Andrew Scheer, il leader del socialdemocratico Nuovo Partito Democratico Jagmeet Singh ed Elizabeth May, alla guida dei Verdi. 

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