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G7, documento finale firmato da tutti: "Ridurre barriere commerciali"

Mondo

Il vertice si è concluso con comunicato congiunto. Lo ha annunciato il premier canadese Justin Trudeau nella conferenza finale. Nel comunicato, l'impegno per modernizzare l'Organizzazione mondiale del commercio. Trump lascia il vertice prima del tavolo sul clima

I leader del vertice G7 riuniti in Canada (FOTO) hanno raggiunto una sintesi che ha permesso di siglare un comunicato congiunto finale, scongiurando una spaccatura. "Lo hanno firmato tutti i membri", ha annunciato il premier canadese Justin Trudeau nella conferenza finale. "Ci sono state conversazioni piuttosto ruvide riguardo i dazi - ha aggiunto - Ho ricordato a Trump che danneggiano il commercio bilaterale". Nonostante l'accordo siglato, però, Trudeau ha riferito che il Canada imporrà dazi ai prodotti Usa dal primo luglio, in risposta alle analoghe misure decise da Washington. 

Cosa prevede il comunicato

Nel comunicato si sottolinea l'impegno per ridurre le barriere commerciali e riformare l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) "il più presto possibile".  "Sottolineiamo il ruolo centrale di un sistema internazionale basato su regole e continuiamo a combattere il protezionismo", si legge. "Riconosciamo che il commercio e i liberi investimenti, equi e reciprocamente vantaggiosi, mentre creano benefici reciproci sono  fattori determinanti per produrre crescita e occupazione", prosegue la dichiarazione. "Assumiamo l'impegno a modernizzare il Wto per renderlo più equo il più presto possibile. Ci sforziamo di ridurre le barriere, tariffarie e non, e i sussidi". Un passaggio è dedicato anche alla Russia, a cui si chiede di smetterla di minare i sistemi democratici. Nel documento c'è poi l'impegno dei Paesi del G7 ad assicurare che il programma nucleare iraniano "resti pacifico". 

Soddisfatto il premier Conte

Un accordo che trova soddisfatto il presidente del consiglio Giuseppe Conte: "Ritengo proficuo il percorso avuto all'interno del G7. Abbiamo individuato un percorso condiviso che in tempi ragionevoli porterà a rivedere il sistema del WTO che è un regolamento elaborato molto tempo fa e che va adattato", ha detto il neo premier, che ha ribadito l'intesa con gli altri Paesi Ue: "Noi partner europei abbiamo condiviso la necessità di intervenire. Le misure protezionistiche in un sistema così integrato genera reazioni e controreazioni".

Allineamento con Usa sulla Russia

Intanto il presidente del Consiglio italiano ha confermato il suo allineamento alle posizioni di Donald Trump su un ritorno della Russia ai tavoli internazionali, riportando la formula al G8, in vigore fino al 2014. Conte sul tema non crea però  strappi con l'Unione europea. Tanto che Emmanuel Macron e Angela Merkel sottolineano l'unanimità dei membri europei del G7 nel sostenere che la Russia, assente dal 2014, potrà tornare al tavolo del G8 solo dopo aver fatto "progressi" sulla crisi ucraina. Intanto il presidente Usa Donald Trump ha parlato del suo viaggio a Singapore, dove martedì incontrerà il leader nordcoreano Kim Jong-Un in quella che ha definito "una missione di pace". "Sento che Kim vuole fare qualcosa di grandioso per il suo popolo e ora ha questa opportunità e sa che non ne avrà un'altra". 

Trump lascia in anticipo il vertice

Il presidente Usa, come aveva annunciato, ha lasciato il G7 di Charlevoix prima della chiusura (LE FOTO DEL SECONDO GIORNO DI VERTICE) e saltando così la discussione su ambiente e cambiamenti climatici. Al momento di andare via ha rilasciato alcune dichiarazioni spiegando che “gli Usa sono stati trattati ingiustamente sul commercio: io non do la colpa agli altri, do la colpa ai nostri leader passati. Vogliamo un commercio equo, non possiamo più permetterci pratiche ingiuste che danneggiano gli Stati Uniti, è inaccettabile”. Secondo il presidente Usa, “il commercio dovrebbe essere libero da tariffe, barriere e sussidi” ma i dazi devono cadere per tutti. "Se pensano a rappresaglie sui dazi stanno compiendo un errore”.

Macron: sui dazi c’è la volontà di tutti di trovare un accordo

“Le nostre relazioni sono molto buone. Stiamo veramente lavorando al taglio delle tariffe per renderle giuste per entrambi i paesi. E abbiamo fatto molti progressi oggi" ha detto il presidente Usa Donald Trump al termine del bilaterale con il padrone di casa Justin Trudeaux. "C'è la volontà da tutte le parti di trovare un accordo e di avere un approccio che sia vantaggioso per tutti": ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del bilaterale con il presidente Usa.

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