Sparatoria a New York, quattro morti e tre feriti a Brooklyn

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Gli spari fuori da un locale notturno, in Utica Avenue. I feriti sarebbero in gravi condizioni. Fermato un sospetto

Sabato di sangue a New York. E' prima mattina quando 15 colpi di arma da fuoco vengono sparati in un club privato trasformato in bisca clandestina a Brooklyn. Il bilancio è di quattro morti e tre feriti. Le indagini della polizia sono ancora nelle fasi iniziali ma, secondo quanto trapelato, non si tratterebbe di un regolamento di conti fra gang. Più probabile, riferiscono fonti della polizia, che si tratti di un litigio scatenatosi intorno al tavolo da gioco.

Fermato un sospetto  

Al momento dell'incidente nel club erano presenti 15 persone e sulla scena sono state rinvenute due pistole, una nove millimetri e un revolver. Gli agenti hanno fermato un possibile sospettato, ma non si esclude che ce ne sia un altro. La polizia giunta sul posto poco dopo le sette del mattino si è trovata di fronte a un bagno di sangue, con quattro persone - tutti uomini - morti a terra e circondati da carte da gioco.

De Blasio: basta armi

Le vittime e i feriti hanno un'età compresa fra i 32 e i 49 anni. "L'ho detto in passato e continuo a ripeterlo: c'è un'epidemia di violenza con armi da fuoco, dobbiamo togliere le armi dalle strade" dice il sindaco di New York, Bill de Blasio, alle prese con la seconda strage cittadina in una settimana. Solo qualche giorno fa, infatti, quattro senzatetto sono stati picchiati a morte da un altro clochard.

Altra sparatoria a Pelham

Attimi di paura anche a Pelham, in New Hampshire, dove un uomo ha aperto il fuoco in una chiesa, la New England Pentecostal Church, causando un ferito. La polizia, intervenuta tempestivamente, è riuscita a fermare l'assalitore ed evitare una strage. L'allarme è scattato poco dopo le dieci del mattino quando nella chiesa era in corso un evento nell'ambito del mese contro la violenza domestica. L'incidente segue l'attacco vicino a una sinagoga a Halle, in Germania.

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