L'invito di Bergoglio ai duecento vescovi e cardinali di ogni parte del mondo riuniti in Sinodo. "Rispettiamo la storia, la cultura, lo stile del buon vivere di questi popoli"
"Dobbiamo avvicinarci ai popoli dell'Amazzonia sulla punta dei piedi, rispettando la loro storia, le loro culture, il loro stile del buon vivere". Con questo invito rivolto ai padri sinodali Papa Francesco ha aperto i lavori del Sinodo sull'Amazzonia. Ieri Francesco, con una solenne messa in San Pietro, ha dato il via al Sinodo che raduna a Roma per quasi tutto il mese di ottobre vescovi e cardinali venuti da tutto il mondo insieme agli indigeni indios. "Il fuoco appiccato da interessi che distruggono, come quello che recentemente ha distrutto l'Amazzonia, non è quello del Vangelo" ha voluto denunciare Bergoglio.
Rispetto di usi e costumi
Il Papa ha voluto richiamare i convenuti al Sinodo al ripetto di usi e costumi dei popoli indigeni, manifestando apertamente la sua amarezza su un episodio particolare: "Mi ha rattristato un commento scherzoso su un signore che portava le piume sul capo. Che differenza c'è - ha chiesto Francesco - tra le piume e i tricorni che usano alcuni officiali dei nostri dicasteri?".
Viri Probati, problematica calda
Nel corso del Sinodo si parlerà di ambiente, acqua, clima, inquinamento ma anche di preti sposati. Nel Documento probatorio, infatti, si mette a dibattito l'ordinazione sacerdotale di persone sposate, i Viri Probati, per amministrare i sacramenti dove la mancanza di clero lo rende difficoltoso. Problematica che per molti aprirebbe la strada a una rivoluzione nel celibato dei preti.