Secondo i media locali, la polizia di Hong Kong avrebbe colpito al torace un attivista, che sarebbe in condizioni critiche. L'Ue chiede "moderazione"
Un manifestante a Hong Kong è stato colpito al petto da uno sparo a Hoi Pa Street (IL VIDEO), a Tsuen Wan e sarebbe ora in gravi condizioni. Lo scrive il South China Morning Post che mostra due foto in cui l'uomo, di nome Tsang Tsk Kin, sembra cosciente e un video in cui lamenta di essere stato colpito e chiede di essere trasportato in ospedale. Secondo un amico il ferito è uno studente di quinto grado, avrebbe quindi circa 16 anni. Gli agenti di polizia avevano già esploso alcuni spari di avvertimento: gas lacrimogeni per disperdere un gruppo di manifestanti pro-democratici. Secondo l'Autorità ospedaliera i feriti sono almeno 15, mentre la polizia ha riferito che almeno 51 persone sono state arrestate, con l'accusa di diversi reati, compreso il possesso non autorizzato di armi e la partecipazione ad "adunate sediziose". Tra ieri e oggi, gli agenti hanno effettuato una serie di perquisizioni in 48 case. I fermati hanno un'età compresa tra i 15 e i 44 anni.
Proteste nel giorno delle celebrazioni a Pechino
Le manifestazioni della giornata sono tra le più sensibili dall'inizio delle proteste anti-governative (i motivi della protesta), per la coincidenza con le celebrazioni a Pechino dei settanta anni dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Clima particolarmente teso a Wong Tai Sin, nella zona di New Kowloon, dove la polizia ha fatto ricorso ai lacrimogeni (le immagini degli scontri) per disperdere un gruppo di manifestanti pro-democratici che hanno formato una linea di difesa utilizzando ombrelli e barriere. Tensione anche a Yuen Mun, nell'area dei Nuovi Territori, la parte di Hong Kong che confina con la Cina, dove la polizia ha fatto ricorso allo spray urticante contro circa un centinaio di manifestanti che hanno accerchiato una decina di agenti e lanciato oggetti contro di loro.
Ue: moderazione e de-escalation
L'Europa ha chiesto moderazione: "Alla luce delle violenze ad Hong Kong, l'Unione europea continua a sottolineare che il dialogo, la moderazione e la de-escalation sono le uniche soluzioni", ha detto la portavoce della Commissione europea Maja Kocijancic. "A più di tre mesi dall'inizio delle proteste, il diritto a riunirsi e a protestare pacificamente devono continuare a essere rispettati in linea con la legge.