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Trump attacca duramente la Fed e promette nuovi dazi: "Non abbiamo bisogno della Cina"

Mondo

Il presidente Usa ha commentato le parole di Jerome Powell, che ha detto che l’economia si trova ad affrontare "significativi rischi". "Come al solito non ha fatto nulla, è debole", replica il tycoon. Crolla Wall Street, chiudono in negativo le Borse europee

Donald Trump torna all’attacco della Federal Bank e promette nuovi dazi contro Cina, e l’economia affonda. "Il nostro Paese ha perso stupidamente miliardi di dollari con la Cina su molti anni. Ci hanno rubato proprietà intellettuale. Non consentirò che succeda. Non abbiamo bisogno della Cina. Risponderò ai dazi della Cina nel pomeriggio”, ha dichiarato il tycoon. Le parole di Trump fanno scivolare le Borse. Crolla Wall Street, mentre chiudono in forte calo Milano, Parigi, Francoforte e Londra. (LA FOTOSTORIA DI TRUMP)

La sfida dei dazi

La mossa di Trump segue quella della Cina, che ha annunciato che imporrà nuovi dazi su 75 miliardi di dollari di beni “made in Usa”: una risposta, quella di Pechino, ai dazi americani operativi dall'1 settembre sull'import di prodotti cinesi. Le aziende americane devono "immediatamente iniziare a cercare alternative alla Cina, incluso riportare a casa le loro società e produrre negli Stati Uniti”, ha twittato il presidente statunitense, ordinando a tutte le società di spedizione - incluse FedEx, Amazon, UPS e le Poste americane - di rifiutare tutte le consegne di fentanil dalla Cina.

L’attacco alla Fed: “Non ha fatto nulla, è debole”

Il capo della Casa Bianca è intervenuto anche per commentare duramente l’intervento a Jackson Hole del presidente della Fed, Jerome Powell: Powell ha dichiarato che l’economia statunitense si trova ad affrontare "significativi rischi”, assicurando che la banca agirà “in modo appropriato a sostegno dell'espansione economica". Il presidente Usa ha replicato: "Come al solito la Fed non ha fatto nulla! È incredibile come possano parlare senza sapere o chiedere cosa farò, qualcosa che annuncerò a breve. Abbiamo un dollaro forte e una Fed molto debole”. "La mia unica domanda è chi è il nostro peggior nemico, Jay Powell o il presidente Xi?”, ha aggiunto il tycoon.

Powell: “Preoccupati per dissoluzione del governo italiano”

Nel corso del suo intervento, Powell ha sottolineato che l’economia mondiale sta rallentando e ha individuato, tra i rischi, anche la crisi di governo in Italia (CRISI DI GOVERNO: AGGIORNAMENTI IN DIRETTA): "Abbiamo rinvenuto ulteriori prove di un rallentamento globale, soprattutto in Germania e Cina. Eventi geopolitici hanno dominato le news, inclusa la possibilità di una hard Brexit, le crescenti tensioni a Hong Kong e la dissoluzione del governo italiano", ha spiegato.

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