Facebook e Twitter rimuovono falsi account cinesi: "Screditano proteste a Hong Kong"

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Il colosso di Menlo Park ha cancellato sette pagine, tre gruppi e cinque account, mentre quello di San Francisco ha eliminato 936 profili. I due social media accusano Pechino di aver orchestrato l'operazione

Facebook e Twitter hanno rilevato e rimosso falsi account originati in Cina che sarebbero stati utilizzati per commentare le proteste in corso ormai da diverse settimane a Hong Kong, manipolandone la prospettiva. Facebook ha cancellato sette pagine, tre gruppi e cinque account, mentre Twitter ha eliminato 936 profili.

Facebook: "Legami con il governo di Pechino"

Facebook in una nota ha scritto: "Anche se le persone dietro questa attività hanno cercato di nascondere la loro identità, le nostre indagini hanno rivenuto legami con individui associati al governo cinese”. Il colosso di Menlo Park ha precisato che le indagini sono state condotte dopo segnalazioni di Twitter.

Twitter: "Operazione sostenuta da uno Stato"

In precedenza, il social media che ha sede a San Francisco, aveva comunicato di aver eliminato account che puntavano a seminare "discordia politica" sulla situazione a Hong Kong. Twitter ha poi aggiunto che le indagini svolte hanno mostrato "prove affidabili" del fatto che l'attività degli account fosse frutto di "un'operazione coordinata sostenuta da uno Stato”.

Tensione alta da due mesi a Hong Kong

A Hong Kong, la tensione è alta ormai da un paio di mesi. Tutto è iniziato, a giugno, con la protesta contro la legge sull'estradizione forzata in Cina poi ritirata dalla governatrice Carrie Lam. I manifestanti hanno a più riprese avanzato richieste di garanzie per la libertà, che a detta dei dissidenti vanno progressivamente assottigliandosi via via che la presa della Cina sull'ex colonia britannica a statuto speciale si fa più stringente. Più volte, nelle ultime settimane, si sono verificati scontri fra forze dell'ordine e attivisti. Decine di persone sono state arrestate e prima di Ferragosto l'aeroporto internazionale si è dovuto fermare due giorni a causa delle proteste.

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