Drone Usa abbattuto, Trump: "Bombardare l'Iran? Lo scoprirete presto"

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Il tycoon non esclude un possibile raid dopo che i pasdaran hanno rivendicato la distruzione del drone spia statunitense. "L'Iran ha commesso un grave errore”, ha twittato il presidente americano. Cresce l’escalation di tensione tra i due Paesi

"Lo scoprirete presto": Donald Trump ha risposto così ai giornalisti che gli chiedevano se gli Stati Uniti bombarderanno l'Iran in risposta all'abbattimento di un drone Usa. "L'Iran ha commesso un grave errore!”, ha twittato poco prima il tycoon, aggiungendo poi, rivolto ai cronisti: "Ho la netta sensazione che qualcuno ottuso e stupido abbia compiuto un errore. Sul drone non avevamo nessuno, questo avrebbe fatto una enorme differenza". Si alza così il livello della tensione tra i due Paesi, dopo che i pasdaran iraniani hanno annunciato di aver abbattuto il drone “spia” statunitense per lanciare un "chiaro messaggio" agli americani e provare che Teheran, "anche se non intende fare la guerra a nessuno, è pronta alla guerra”, come ha sostenuto il generale Hossein Salami, capo delle Guardie della rivoluzione islamica.

Iran: "Proveremo all'Onu che gli Usa mentono"

"Porteremo questa nuova aggressione davanti alle Nazioni Unite e mostreremo che gli Stati Uniti stanno mentendo" sul fatto che il loro drone abbattuto oggi dall'Iran si trovasse in "acque internazionali", ha invece scritto su Twitter il ministro degli Esteri di Teheran, Mohammad Javad Zarif. "Gli Usa compiono terrorismo economico contro l'Iran, hanno condotto azioni sotto copertura contro di noi e ora invadono il nostro territorio. Non cerchiamo la guerra, ma difendere con zelo i nostri cieli, la nostra terra e le nostre acque", ha aggiunto Zarif.

Il video americano

Nel frattempo, il Pentagono ha diffuso un breve video, in bianco e nero e con immagini di cattiva qualità, in cui si intravede il fumo uscire dalla coda del drone americano, l'Rq-4A Global Hawk, abbattuto dall'Iran.

Crescono le tensioni tra Iran e Usa

L’episodio si inserisce nella escalation della crisi diplomatica tra l'Iran e gli Usa, anche se entrambi i Paesi affermano di non essere in conflitto militare. Washington ha accusato Teheran di essere dietro al recente attacco a due petroliere vicino al Golfo dell'Oman. Gli Stati Uniti, inoltre, hanno schierato armi nella regione. L’Iran, da parte sua, ha affermato che le sue forze armate sono pronte a difendere il Paese e ha annunciato che a breve supererà il limite delle riserve di uranio a basso arricchimento consentiti dall'accordo sul nucleare del 2015.

Senato blocca vendita armi a Riad

Intanto però Trump oggi ha dovuto subire una sconfitta interna: il Senato ha bloccato la vendita di miliardi di dollari di munizioni all'Arabia Saudita. Una decisione che rappresenta uno schiaffo al tycoon. Si tratta del primo dei tre voti attesi in Senato su tre diverse misure tutte relativa alla vendita di armi all'Arabia Saudita. Per il Senato a maggioranza repubblicana si tratta di una rara prova bipartisan con i democratici.

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