Il tribunale dell'Unione Europea ha dichiarato la nullità del marchio dell'azienda tedesca. Vittoria per la società belga Shoe Branding Europe che aveva fatto ricorso
Le tre strisce parallele di Adidas, azienda di abbigliamento sportivo conosciuta in tutto il mondo, "costituiscono un marchio figurativo ordinario e non hanno un carattere distintivo". Questa la decisione presa dal Tribunale dell’Unione Europea dopo il ricorso di un’azienda belga, la Shoe Branding Europe, all'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo).
La vicenda
Nella sua domanda di registrazione, il gruppo tedesco aveva descritto il marchio come costituito da tre strisce parallele equidistanti di uguale larghezza, applicate sul prodotto in qualsiasi direzione, tanto da essere anche conosciuto come “il marchio a tre bande”. Nel 2016, però, l'Euipo aveva stabilito che il logo non sarebbe dovuto essere registrato, perché "Adidas non avrebbe dimostrato che lo stesso aveva acquisito, in tutta l'Ue, un carattere distintivo in seguito all'uso".
La storia del marchio
Le tre bande di Adidas, che sponsorizza sia star dello sport che della musica ricordano il crinale di una montagna, simbolo delle prestazioni sportive dei clienti dell’azienda nata nel 1920. Il 1936 è stato l’anno del successo internazionale, con Jesse Owens che indossava scarpe Adidas durante le sue imprese. Nel 1972 c’è stato un cambio di logo, con l’arrivo del “trifoglio”, che simboleggiava lo spirito olimpico. Mentre nel 1996 si torna alle tre bande, che pur avendo garantito la riconoscibilità mondiale alla società, sembra non abbiano portato molta fortuna in tribunale.