Elezioni europee Spagna, Sanchez stravince: è la speranza socialista in Ue

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Il Psoe ha ottenuto il 32,8%. Ben 12 punti indietro i popolari, al 20,1%. Terzi i centristi di Ciudadanos, 12,2%, seguiti dalla sinistra radicale di Podemos (10%). Si conferma anche il passo indietro di Vox. Entrano a Strasburgo anche gli indipendentisti catalani

I socialisti spagnoli si confermano il faro di riferimento della sinistra europea (IL LIVEBLOG - I RISULTATI IN EUROPA - I RISULTATI IN ITALIA). Il premier Pedro Sanchez, bissando il successo alle politiche del mese scorso, ha condotto il Psoe a stravincere (con il 32,8%) le elezioni per il rinnovo del parlamento di Strasburgo: per il Psoe 20 seggi all'Europarlamento. Ben 12 punti indietro i popolari al 20,1%. (12 seggi), ormai in piena crisi. Al terzo posto i centristi di Ciudadanos, 12,2% (7 seggi), seguiti dalla sinistra radicale di Podemos (10% e 6 seggi). Si conferma anche il passo indietro di Vox: l'ultradestra, che appena un mese fa era arrivata al 10% alle politiche, oggi si è fermata al 6,2%, che equivale a 3 seggi a Strasburgo. Anche gli indipendentisti catalani entrano a Strasburgo, sia Oriol Junqueras, in carcere a Madrid per il tentativo di secessione del 2017, che Carles Puidgemont, autoesiliatosi in Belgio. Al termine di una giornata elettorale molto intensa in Spagna, perché si votava anche per il rinnovo di 12 parlamenti regionali e di migliaia di comuni, Sanchez si è imposto sugli altri sfidanti sfruttando la scia del voto di aprile (LA MAPPA DEL VOTO IN SPAGNALA MAPPA DEI RISULTATI IN EUROPA).

Buoni risultati anche alle amministrative

Buone notizie per la sinistra sono arrivate anche alle amministrative. Soprattutto dalla comunità autonoma di Madrid, da oltre 20 anni feudo del centrodestra. La coalizione formata da Psoe, Podemos e Más Madrid ha strappato il governo regionale, per la prima volta dopo il 1995, mantenendo anche la guida della capitale con il sindaco Manuela Carmena. Questi risultati possono rappresentare un buon viatico per la formazione del governo nazionale, finora rallentata dal fatto che Psoe e Podemos non hanno la maggioranza assoluta in parlamento. A questo punto, però, l'ipotesi di un governo di minoranza del Psoe può prendere più corpo.

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