In collaborazione con Upday - Il Psoe del premier uscente Pedro Sanchez è il primo partito. L'estrema destra nazionalista di Vox entra in parlamento con 24 seggi. Partido popular al minimo storico
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I socialisti sono il primo partito di Spagna, dove la popolazione domenica è andata alle urne per eleggere i 350 membri del Parlamento, in un voto che si preannunciava profondamente incerto (I RISULTATI DEFINITIVI) Con oltre il 98% delle schede scrutinate, il Psoe del premier uscente Pedro Sanchez è il primo partito, i popolari toccano il loro minimo storico e la destra estrema di Vox torna in Parlamento 44 anni dopo la morte di Francisco Franco.
La ripartizione nel nuovo Parlamento
Il Psoe è al 29% con 123 seggi (ne aveva solo 85), Unidas Podemos - la coalizione di Pablo Iglesias e Alberto Garzon - si ferma al 14,3% (42 seggi), il Partito popolare di Pablo Casado è al 17% e dimezza i seggi che diventano 66. I liberali di Ciudadanos di Albert Rivera arrivano al 16% con 58 seggi. Exploit dell'estrema destra di Vox: 10,2% e un rientro in Parlamento con 24 rappresentanti. Psoe e Unidas Podemos insieme, quindi, non raggiungono la maggioranza dei seggi in Parlamento: per la formazione del governo occorrerà un'alleanza più ampia.
Affluenza record ma è rebus maggioranza
Ha votato oltre il 75% degli aventi diritto, un dato più di 9 punti percentuali superiore a quello del 2016. Ma la frammentazione politica nel Paese resta: chiunque voglia formare un governo dovrà trattare con Erc (Esquerra republicana de Catalunya), il partito indipendentista catalano, il cui leader Oriol Junqueras è tuttora in carcere.
Sanchez: "Governeremo la Spagna e il nostro sarà un governo pro-Europa"
Tra pochi istanti l'intervento di Pedro Sanchez dopo il successo elettorale
Il successo socialista nelle grandi città
Il Psoe è il partito più votato in 22 delle 25 città più popolose di Spagna
Pablo Casado, leader del Partido popular, parlerà tra 10 minuti
Podemos si congratula con Sanchez e apre alla grande alleanza del "blocco progressista"
Gli interventi di Alberto Garzon e Pablo Iglesias, della coalizione Unidas Podemos, che aprono al "governo di coalizione delle sinistre"
Il leader di Vox: "Siamo qui per rimanere"
"Possiamo dire a tutta la Spagnache Vox è qui per rimanerci". Lo ha detto Santiago Abascal, leader della formazione di estrema destra che entra per la prima volta al parlamento in Spagna conquistando oltre 20 seggi nelle elezioni. "Questo è solo l'inizio", ha rimarcato Abascal
parlando in piazza a Madrid festeggiando il risultato elettorale.
parlando in piazza a Madrid festeggiando il risultato elettorale.
Giorgia Meloni si congratula con l'ultradestra di Vox
"Complimenti per lo storico risultato a Santiago Abascal e agli amici di Vox. Con loro gli spagnoli
hanno detto no ad ogni secessionismo, all'immigrazione incontrollata e alla deriva relativista. Adelante!"
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95% dei voti scrutinato: in Spagna vincono i socialisti, ma è rebus maggioranza
Il leader di Vox: "Siamo inarrestabili"
"Questo non è che l'inizio", ha detto il segretario generale del partito di estrema destra spagnolo Vox, Javier Ortega Smith, in un discorso in piazza a Madrid, mentre i risultati confermano l'ingresso del partito nel parlamento nazionale spagnolo. "Ognuno dei nostri deputati farà una vera opposizione, gli altri dovranno rispondere alle nostre proposte. Siamo inarrestabili".
I socialisti hanno quasi il doppio dei seggi del Partido popular
L'ipotesi della grande alleanza di sinistra tra socialisti e Unidas Podemos
Vince il partito socialista
73,48% delle schede scrutinate
Il Psoe è il primo partito di Spagna, seguito dal Pp attorno al 7%, il suo minimo storico. I moderati di Ciudadanos avrebbero circa 57 seggi, Podemos solo 35. Il vero exlpoit è quello dell'ultradestra di Vox che entra per la prima volta in Parlamento con 23 seggi.
Pablo Iglesias (Podemos) ringrazia chi ha lavorato nel giorno del voto
L'intervento del segretario generale del Partido popular
Teodoro García Egea, segretario dei Popolari, parla di frammentazione e prefigura l'ipotesi ingovernabilità nel Paese
Sanchez dovrà allearsi con i catalani, popolari al minimo storico
Il leader del Psoe Pedro Sanchez, anche se il suo partito risulta per ora in testa, dovrà comunque stringere un'alleanza con i catalani di Erc (Esquerra republicana de Catalunya) per governare. Il Partido popular guidato ora da Pablo Casado, pur essendo la seconda forza del Paese, è al minimo storico con il 18%. I franchisti di Vox al 12% entrano al Congreso con almeno 20 deputati.
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