Copyright, il Parlamento europeo approva la direttiva di riforma del diritto d'autore

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Il via libera dall'aula di Strasburgo è passato con 348 sì, 274 no e 36 astenuti: Lega e M5s votano contro. La Commissaria Ue al digitale: “Testo ambizioso”. Tajani: "Stop a far-west digitale". Wikipedia torna in chiaro dopo essere stata oscurata ieri per protesta

Il Parlamento europeo ha approvato le nuove regole sul diritto d'autore (COSA PREVEDE LA RIFORMA). Il via libera dall'aula di Strasburgo all'accordo provvisorio raggiunto a febbraio sulle nuove norme sul rispetto del diritto d'autore in Internet è passato con 348 sì, 274 no e 36 astenuti. Le nuove norme Ue sul copyright, che includono salvaguardie alla libertà di espressione, mirano a garantire che diritti e obblighi del diritto d'autore di lunga data, validi nel mondo offline, si applichino ora anche online. YouTube, Facebook e Google News sono alcune delle piattaforme online che saranno più direttamente interessate dalla nuova legislazione. Queste ultime diventano ora direttamente responsabili dei contenuti caricati sui loro siti.

Lega e M5s votano contro

Gli eurodeputati di Lega e M5s hanno votato compatti contro la riforma. A favore Forza Italia, la stragrande maggioranza del Pd (solo 3 contrari, Brando Benifei, Renata Briano e Daniele Viotti) e gli eurodeputati italiani di Ecr. Tra gli altri contrari Elly Schlein e Sergio Cofferati (S&D), Marco Affronte (Verdi) Eleonora Forenza e Barbara Spinelli (Gue). Astenuta l'ex M5S Giulia Moi.

Commissaria Ue al digitale Gabriel: “Testo ambizioso”

Si conclude così il processo legislativo, iniziato nel 2016, per il Parlamento europeo. Spetterà ora agli Stati membri, nelle prossime settimane, dare l'ultimo ok formale. "È un momento cruciale per la cultura europea, per l'economia digitale, per la difesa dei nostri valori Ue", ha detto la commissaria Ue al digitale Mariya Gabriel, intervenendo in aula a Strasburgo prima del voto. "La nuova direttiva - ha affermato - permetterà di adeguare il diritto d'autore al XXI secolo", andando "a vantaggio di autori, interpreti, giornalisti, editori, produttori di film e musicali". Il testo dell'accordo è "equilibrato ed ambizioso che riconcilia i vari interessi in gioco”, ha aggiunto, per poi spiegare: "I creatori e gli altri detentori di diritti saranno equamente retribuiti e l'impatto sui prestatori di servizi rimarrà proporzionato e gli utenti e la loro libertà di espressione saranno protetti". "Con questa riforma" sul copyright "non c'è censura. La libertà di espressione non viene limitata, con questa riforma creiamo certezza del diritto per i creatori e nuove possibilità per utenti e cittadini. Google, Facebook e YouTube divulgano disinformazione e dimostrano quanto sia semplice manipolare soprattutto i giovani o lasciarli manipolare e oggi il nostro Parlamento può agire contro queste piattaforme". Così il relatore del testo della riforma, il tedesco Ppe Axel Voss.

Tajani: "Stop a far-west digitale"

La direttiva mette fine "all'attuale far-west digitale" stabilendo regole moderne al passo con lo sviluppo delle tecnologie, proteggendo gli autori senza imporre alcun filtro all'upload dei contenuti e prevedendo deroghe chiare per tutelare start-up, micro e piccole imprese. È quanto sottolinea in una nota il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani dopo il sì a quella che definisce una "riforma equilibrata" sul diritto d'autore online.

Wikipedia torna in chiaro dopo la protesta di ieri

Molte le proteste contro la direttiva: Wikipedia torna in chiaro dopo l'oscuramento messo in atto ieri. "Nonostante tutti i nostri sforzi e le proteste della comunità di Wikipedia, di tantissime associazioni e di milioni di cittadini europei, la direttiva copyright è passata così come proposta. Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato a cercare di ribaltare un risultato che era segnato", spiega una nota Wikimedia, la Fondazione a cui Wikipedia fa capo.

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