Attentato Nuova Zelanda, la premier Ardern: "Le nostre leggi sulle armi cambieranno"

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Il killer di Christchurch era in possesso di una licenza e ha utilizzato cinque armi nell'attacco, compreso due semi-automatiche e due fucili da caccia. L’annuncio: “Necessario rivedere le leggi”

Le leggi sulle armi in Nuova Zelanda "cambieranno". Lo ha detto la premier neozelandese Jacinda Ardern dopo la strage a Christchurch nella quale hanno perso la vita 50 persone. Ardern ha aggiunto che il livello di allerta nel Paese rimane alto e, di conseguenza, verranno potenziate le misure di sicurezza relative al traffico aereo e alla frontiera. Il killer di Christchurch "era in possesso di una licenza per il possesso di armi" e ha “utilizzato cinque armi nell'attacco, compreso due armi semi-automatiche e due fucili da caccia”, ha aggiunto Ardern. Quindi l’annuncio: "Sarà necessarie rivedere le leggi per il controllo delle frontiere e il porto d'armi" (CHI SONO LE VITTIMEIL RICORDO. FOTO). 

La telefonata con Trump

La primo ministro neozelandese Ardern ha anche avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Donald Trump, invitandolo a mostrare "empatia e amore per tutti i musulmani" quando quest'ultimo le ha chiesto che tipo di sostegno potesse offrire dopo la strage di Christchurch. La premier ha inoltre sottolineato che nella telefonata non hanno parlato dei riferimenti a Trump nel manifesto stilato dal killer.

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