Nardi, avvistata tenda dall'elicottero sul Nanga Parbat vicino a tracce di valanga

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Il Pakistan ha chiuso lo spazio aereo per le tensioni con l’India ma ha dato l’autorizzazione al mezzo per i soccorsi. Il velivolo ha avvistato la tenda dell'alpinista italiano e dell'inglese Ballard invasa dalla neve. Ricerche sospese: riprenderanno domani

Un elicottero ha sorvolato il Nanga Parbat, in Pakistan, alla ricerca dei due alpinisti dispersi da quattro giorni: l’italiano Daniele Nardi e l’inglese Tom Ballard. Il velivolo era rientrato per fare rifornimento, dopo un primo volo senza successo e si è poi alzato per una seconda ricognizione. Poi le ricerche sono state sospese, riprenderanno domani, condizioni meteorologiche permettendo. Le operazioni sono state portate avanti anche via terra. L'alpinista pakistano Ali Sadpara, coinvolto nelle ricerche, "ha comunicato che è stata individuata dall'elicottero la tenda di campo 3 invasa dalla neve" e che "nell'area sono state individuate tracce di valanga sul pendio che sta ad indicare la pericolosità della zona". La tenda è più in basso rispetto all’ultima posizione conosciuta dei due alpinisti: Nardi e Ballard sono impegnati nella scalata invernale della vetta e nell'ultima comunicazione hanno detto di essere a campo 4, a 6.000 metri di quota. I due si trovavano sulla via dello Sperone Mummery, la parte più pericolosa del monte hymalayano.

In attesa di altre informazioni

Nell'ultimo aggiornamento pubblicato sulla pagina Facebook di Daniele Nardi, curata dal suo staff, si legge: "Il tempo si mantiene discreto sotto i 7000 metri e si è in attesa di ricevere ulteriori informazioni fotografiche e video dal campo base e dall'aviazione pakistana".

 “Le previsioni prevedono un peggioramento”

Le ricerche aeree sono iniziate questa mattina dopo che il governo pakistano aveva chiuso lo spazio aereo, a causa delle tensioni con l’India, e impedito le ricognizioni. Un post sulla pagina Facebook di Nardi ha fatto sapere in mattinata che l’aeronautica militare pakistana ha concesso l’autorizzazione al volo e l’ambasciatore Stefano Pontecorvo – che si è attivato per chiedere a Islamabad una deroga al blocco – ha confermato che l’elicottero è decollato da Skardu per il Nanga Parbat. Poi Pontecorvo ha ringraziato l'aviazione di Islamabad per gli sforzi fatti fino a oggi nella ricerca dell'italiano e dell'inglese Tom Ballard.

Tre esperti alpinisti a bordo dell'elicottero

A bordo dell'elicottero, tre esperti alpinisti pachistani, tra cui Ali Sadpara, arrivato al campo base. “Questa decisione è stata presa in accordo con l’organizzazione dei soccorsi e per approfittare delle rimanenti ore di tempo stabile e buona visibilità, che le previsioni danno in deterioramento”, si legge sul social. Le operazioni prevedono una ricognizione visiva sulla parete e “se necessario e sicuro” un intervento da terra. “L’ipotesi del recupero di alpinisti al campo base del K2, acclimatati e tecnicamente in grado di operare anche su difficoltà elevate, è sempre valida e sarà considerata in seguito a questa prima ricognizione”, ha scritto lo staff di Nardi su Facebook.

 

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