Il presidente dell’Assemblea nazionale del Popolo, che affronta la discussione sugli aiuti umanitari, si è detto soddisfatto del sostegno di molti Paesi dell’Ue. Maduro però lo attacca: “E’ un pagliaccio”
“Rischio il carcere ma non lo temo”. Così Juan Guaidó (CHI E'), ai microfoni di Sky Tg24, all’Assemblea nazionale del popolo che presiede, in cui si discute oggi dei possibili aiuti umanitari per il Venezuela. Guaidó, autoproclamatosi presidente ad interim e innescando così la crisi in Venezuela che lo vede opposto a Nicolas Maduro (CHI E'), ha parlato dei rapporti con l’Unione europea, dicendo di essere molto soddisfatto del sostegno di molti Paesi del Vecchio Continente (MADURO SCRIVE AL PAPA - LA REPLICA).
Il sostegno a Guaidó di molti Paesi dell'Ue
Sono 19 gli Stati dell’Ue che hanno riconosciuto Guaidó. La Russia resta invece accanto a Maduro, che oggi non ha più legittimazione del potere. All’assemblea nazionale del Popolo (eletta nel 2015), che ha il potere legislativo, è una giornata in cui si discute degli aiuti umanitari che devono arrivare da tre zone di accesso nel Paese. Maduro, presidente eletto nel maggio 2018, ha detto che non vuole l’elemosina. La discussione sul sostegno umanitario è dunque destinata a diventare un caso politico. Bisognerà dunque capire se questi aiuti entreranno in Venezuela e chi li gestirà.
Maduro: "Guaidó è un pagliaccio"
Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro intervistato ieri in esclusiva da Sky Tg24, intanto è tornato all’attacco di Guaidó, definendolo "un pagliaccio” e ha chiesto quali saranno le mosse del leader dell'opposizione allo scadere dei 30 giorni previsti dall'articolo 233 della Costituzione venezuelana per indire le elezioni nel Paese. Inoltre, ha ricordato che su Guaidó, pende un'inchiesta giudiziaria. "Signor pagliaccio, lei dovrebbe convocare (le elezioni), ma non lo ha fatto. Cosa accadrà il 23 febbraio, quando sarà passato un mese? Continuerà il suo mandato virtuale? Fino a quando? Fino al 2025 anche lei? O fino a quando finirà in prigione per ordine del Tribunale supremo federale?", ha dichiarato Maduro durante un incontro con intellettuali di sinistra a Caracas. Il presidente venezuelano ha ricordato che su Guaidó, per ordine del Tribunale supremo, "è stata aperta un'inchiesta penale, gli hanno vietato di lasciare il Paese, gli hanno congelato i conti. Questo significa che ha un processo giudiziario in corso”.