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Gilet gialli, violenti scontri e incendi alla Bastiglia. Ferito uno dei leader

Mondo
Foto Getty

Manifestanti di nuovo in piazza e altro pomeriggio di incidenti: la polizia ha risposto sgomberando le barricate. Colpito a un occhio uno dei leader della protesta, rischierebbe di perderlo. A Place de la Republique la "notte gialla"

Undicesimo atto della protesta dei gilet gialli a Parigi, in una giornata caratterizzata ancora da violenti scontri. A Parigi la violenza è esplosa all'arrivo dei manifestanti alla Bastiglia. Negli scontri è rimasto ferito Jerome Rodrigues, un personaggio molto noto fra i gilet gialli, vicino al leader Eric Drouet, sempre presente con la sua telecamera durante le manifestazioni: "Perderò l'occhio", ha scritto sulla sua pagina Facebook. Nella capitale francese sono tornati i black bloc, i casseur e i gruppi di estrema destra. Persone vestite di nero, con il passamontagna, hanno preso d'assalto le strade attorno al quartiere in cui si trova la Bastiglia, distruggendo barriere di cantieri e usandole come barricate. La polizia ha reagito, dopo un primo momento in cui aveva deciso di non rispondere. Una squadra di agenti antisommossa, spalleggiata da pompieri e una gigantesca ruspa, ha sgomberato rapidamente le barricate. Centinaia di gilet gialli (CHI SONO) sono stati fatti arretrare sulla piazza della Bastiglia, mentre i protagonisti dei disordini sono stati spinti più lontano. Dopo gli scontri del pomeriggio, i vari cortei di gilet gialli si sono avviati verso place de la Republique per quella che hanno chiamato la "notte gialla", una grande mobilitazione che dovrebbe rinnovarsi ogni sera fino al 15 marzo, scadenza prevista per il "grande dibattito nazionale".

Fermato 'Fly Rider'. Notte gialla, meno di 200

Maxime Nicolle, alias "Fly Rider", uno dei leader più controversi dei gilet gialli, è stato fermato questa sera a Bordeaux durante la manifestazione alla quale stava partecipando. Secondo la prefettura, insieme con altre 200 persone stava per dare vita a un'"azione notturna" nonostante fosse stato "dato ordine di dispersione".
All'inizio della manifestazione, Nicolle aveva gridato ai gilet gialli che lo seguivano: "A quelli che dicono che il movimento sta finendo, rispondo 'guardate'. Guardate cosa succede. Siamo a gennaio e ci siamo ancora. E ci saremo fin quando ci sarà bisogno". Poi aveva posato per una serie di selfie con i presenti e aveva firmato autografi.
A Parigi, intanto, alla annunciata "notte gialla" partecipano 150-200 persone, circondate da blindati e cordoni di poliziotti in numero nettamente superiore.

Sconti tra gilet gialli e gruppi di estrema destra

Altri scontri si sono verificati all'altezza di boulevard Diderot, non lontano dalla Bastiglia, fra gruppi di estrema destra che erano fra i manifestanti e i gilet gialli che stavano sfilando. I due gruppi sono stati filmati mentre si gridavano contro insulti a vicenda e si lanciavano sassi e oggetti. Gli scontri sono stati a più riprese scatenati da offensive di gruppi di casseur vestiti di nero e con i passamontagna, che sembravano avere poco a che fare con i manifestanti in gilet giallo. I giovani vestiti di nero e con i passamontagna hanno agito mentre la polizia non era ancora presente, e in pochi secondi hanno preso possesso degli incroci e hanno smontato le barriere degli innumerevoli cantieri a cielo aperto mai protetti utilizzandole come barricate. Hanno utilizzato come armi anche i sampietrini del selciato in costruzione, contro i poliziotti che accorrevano. Mentre le fiamme già si alzavano all'ingresso della piazza dal lato rue Saint-Antoine, è arrivata la polizia che - altrettanto rapidamente - ha caricato e sgomberato la strada, spegnendo le fiamme. Gli scontri sono proseguiti e in uno di questi l'uso di una bomba assordante da parte della polizia ha ferito all'occhio Rodrigues, che stava riprendendo gli scontri ai piedi della colonna della Bastiglia. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta dalla prefettura e dagli Interni, per stabilire le ragioni dell'uso della potente arma antisommossa, oltre alla verifica delle precauzioni usate.

Leader gilet gialli: "Alcuni poliziotti non rispettano condizioni d'uso delle armi"

Nella giornata di oggi, diversi poliziotti provvisti di armi con flash-ball, i proiettili di gomma che hanno fatto decine di feriti finora, erano stati equipaggiati di telecamere fissate sul petto così da poter filmare tutti i momenti che hanno preceduto l'utilizzo dell'arma. L'obiettivo è di spegnere le polemiche ma dalle prime dichiarazioni di Drouet - colpito dal ferimento dell'amico - la tensione non sembra scendere: "Alcuni poliziotti non rispettano le condizioni di uso delle armi, Jerome non stava minacciando l'ordine pubblico". Grande tensione anche a Le Mans, dove il sindaco - l'ex portavoce e ministro del governo socialista Stephane Le Foll - è stato evacuato dal palazzo dei congressi, invaso dai manifestanti, dove stava per pronunciare un discorso.

Ministra per l'Oltremare incontra i gilet gialli

Il primo gruppo di gilet gialli è partito dagli Champs-Elysees, per passare a Boulevard Saint-Germain e poi recarsi alla Bastiglia dove si è riunito con il gruppo più numeroso, con diverse centinaia di manifetanti, proveniente da Bercy. Un terzo gruppo di gilet gialli si è radunato davanti agli uffici del ministero per l'Oltremare, nel 7° dove la ministra Annick Girardin è scesa dal suo ufficio per dialogare con i manifestanti: "Ho proposto loro un incontro - ha detto la ministra -, l'Oltremare ha molto da dire nel dibattito nazionale".

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