La nuova ricostruzione dopo l'analisi dei filmati della videosorveglianza. Il parlamentare sarebbe finito faccia a terra dopo essere stato spinto da tre uomini, che però sarebbero fuggiti senza picchiarlo. Il partito intanto ritratta la sua versione dell'accaduto
Nessun pestaggio, ma una spinta da dietro e una caduta. Così la procura di Brema sconfessa la ricostruzione diffusa dall'Afd, partito di estrema destra tedesco, dell'aggressione ai danni del suo deputato Frank Magnitz con un oggetto contundente, dopo aver analizzato le riprese dalle telecamere di sorveglianza. "Presumiamo che le ferite siano da attribuire alla caduta" avvenuta per una spinta di tre uomini, ha detto all’agenzia Dpa il portavoce della procura Frank Passade. La Procura ha escluso la possibilità che Magnitz sia stato colpito con una mazza di legno, come avevano riferito tre operai che avrebbero soccorso l'esponente politico. Intanto, dopo le rivelazioni, l'Afd di Brema fa una parziale marcia indietro sulle sue dichiarazioni.
Gli aggressori sono fuggiti dopo che il deputato è caduto
Secondo la ricostruzione della Procura, dopo l’analisi delle telecamere di sorveglianza, Magnitz è caduto di faccia per la spinta dei tre uomini, che però non avrebbe continuato ad aggredirlo ma sarebbero fuggiti via. Il deputato, uscito oggi dall'ospedale, non ricorda nulla dell'accaduto ma ammette che "è improbabile, ma potrebbe essersi trattato anche di un caso di rapina", ha dichiarato a Bild. Intanto, la commissione speciale istituita per il caso ha deciso di derubricare l'indagine da tentato omicidio a grave ferimento.
AfD ritratta, aveva scritto "colpito con una mazza di legno"
AfD aveva pubblicato sui social la foto di Magnitz, ricoverato in ospedale, con un taglio profondo sulla fronte e il volto pieno di sangue, affermando che era stato "colpito con una mazza di legno fino a che non ha perso i sensi e poi lo hanno preso a calci mentre era a terra". “Oggi è un giorno nero per la democrazia in Germania”, aveva scritto il partito. Ma dopo le rivelazioni della polizia, il partito precisa: "In base alle attuali conoscenze, dovremmo formulare la nostra comunicazione in modo un po' diverso", ha detto Thomas Juergewitz, vicepresidente dell'Afd di Brema. "L'espressione mazza di legno era stata usata da uno degli operai che hanno soccorso Magnitz: l'uomo però non si è più fatto trovare", ha poi spiegato Juergewitz.