Gilet gialli pronti a diventare partito politico, annuncio dell'ex portavoce Mouraud

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Foto: Ansa

Leader dell’area moderata del movimento che sta sconvolgendo la Francia, la 51enne ha fatto sapere che lavorerà alla creazione di un gruppo chiamato "Les Emergents", gli "Emergenti". Dall’Italia l’appoggio di Di Maio: "Pronti a dare il sostegno di cui avete bisogno"

Jacline Mouraud, ex portavoce dei gilet gialli, ha annunciato voler lavorare alla creazione del proprio partito politico. L’obiettivo del partito, battezzato "Les Emergents", gli "Emergenti", è una grande riforma fiscale e il "ritorno del sociale" nell'agenda politica. A rivelarlo è France Info. Un annuncio che è stato accolto positivamente dal Movimento Cinque Stelle italiano che, attraverso il leader Luigi Di Maio, ha manifestato il suo appoggio a Jacline Mouraud. Sostegno ai manifestanti pacifici anche da parte di Matteo Salvini: "La violenza non serve". (CHI SONO I GILET GIALLI)

Di Maio: "Avrete l’appoggio necessario da parte nostra"

"Gilet gialli, non mollate!". È questo l'incipit di un post di Di Maio sul Blog delle Stelle che annuncia il sostegno al futuro partito di Jacline Mouraud: "Il MoVimento 5 Stelle è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno. Come voi, anche noi, condanniamo con forza chi ha causato violenze durante le manifestazioni, ma sappiamo bene che il vostro movimento è pacifico. Possiamo mettere a vostra disposizione alcune funzioni del nostro sistema operativo per la democrazia diretta, Rousseau. Quella dei gilet gialli, quella dei movimenti, quella della democrazia diretta. È una dura battaglia che possiamo combattere insieme. Ma voi, gilet gialli, non mollate!", conclude il vicepremier. Sul sostegno ai Gilet Gialli con l'assoluta condanna agli episodi di violenza è d'accordo anche l'altro vicepremier, Matteo Salvini: "Sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo ma assoluta, ferma e totale condanna di ogni episodio di violenza che non serve a nessuno". Queste le parole del ministro dell'Interno.

Chi è Jacline Mouraud

Tra i rappresentanti dell'ala moderata dei gilet gialli e minacciata di morte dalla frangia più radicale, Jacline Mouraud era un'anonima signora francese di mezza età prima dell’esplosione del movimento. Oggi è molto popolare in Francia ed è considerata, appunto, l'icona "moderata" dei gilet jaunes. Lei ha condannato le violenze di Parigi e offerto in un primo tempo uno spiraglio di dialogo con l'amministrazione del presidente Emmanuel Macron. "Mi chiedo cosa abbia in testa quella gente", aveva detto Jacline, riferendosi ai casseurs e ai violenti che hanno causato disordini nella capitale e nel resto del Paese. Il suo annuncio sul nuovo partito politico arriva però a sorpresa. In un’intervista rilasciata all’Ansa lo scorso dicembre, infatti, aveva negato una sua eventuale candidatura in parlamento, magari con un movimento di cittadini ispirato all'esperienza italiana dei Cinque Stelle, Mouraud - suonatrice di fisarmonica che per arrivare a 1.000 euro al mese fa anche la sorvegliante anti-incendi - l’aveva esclusa su tutta la linea: "Non potrei mai farlo, verrei subito accusata di aver voluto approfittare della situazione. Per me è impossibile". Con un rammarico: "Appena cerchi una soluzione, in questo Paese, te lo impediscono. Mi chiedo se ciò a cui stiamo assistendo non sia orchestrato ad arte".

Si costituisce Christophe Dettinger, il pugile presente agli scontri

Intanto, il Ministero dell’Interno francese fa sapere che Christophe Dettinger, l'ex campione di Francia dei massimi-leggeri, ripreso in un video mentre sabato 5 gennaio - durante la manifestazione dei Gilet Gialli - si accanisce contro due poliziotti a Parigi, si è costituito ed è stato posto in stato di fermo. Lo ha annunciato il ministro Christophe Castaner, con un tweet.

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