Giappone, il nome della "nuova era" sarà annunciato il primo aprile

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Akihito passerà il testimone al primogenito Naruhito (Archivio Getty Images)
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L'abdicazione dell'imperatore 85enne Akihito, la prima in quasi due secoli di storia compiuta da un imperatore regnante, avverrà il 30 aprile

Il governo giapponese annuncerà il nome della nuova era - il periodo di tempo riferito alla durata del regno dell'imperatore - il primo aprile, con un mese di anticipo rispetto all'ascensione al trono dell'erede al trono. Lo ha detto il leader del partito di coalizione dell'esecutivo Komeito, Natsuo Yamaguchi, indicando che il nome diventerà effettivo dal primo maggio. Da quel giorno, infatti, Akihito passerà il testimone al primogenito Naruhito. Passeranno poi alcuni mesi prima dell'incoronazione ufficiale, fissata il 22 ottobre 2019.

Le ere giapponesi

Le ere del Giappone, dette "gengo", suddividono la storia in periodi di tempo che sono universalmente riconosciuti. Per questo motivo costituiscono un elemento importante della storia del paese del Sol Levante. Nel corso di una conferenza stampa prevista venerdì prossimo, il premier Shinzo Abe spiegherà maggiori dettagli sulla scelta del nome e i passaggi obbligati per la sua approvazione. L'abdicazione dell'imperatore 85enne Akihito - la prima in quasi duecento anni di storia compiuta da un imperatore regnante - avverrà il 30 aprile. Nel frattempo, l'imperatore continua la sua piena attività. L'ultima apparizione pubblica è del primo gennaio, nel consueto augurio rivolto al popolo giapponese dal palazzo reale.

L'abdicazione di Akihito

Un anno e mezzo fa, il sovrano aveva espresso, durante un messaggio televisivo, la volontà di lasciare la corona prima della sua scomparsa per via dei timori di non riuscire a svolgere pienamente le sue funzioni a causa dell'età avanzata. L'era attuale, denominata "Heisei" (pace adesso), è cominciata l'8 gennaio 1989, il giorno successivo alla morte del monarca del periodo Showa, Hirohito, padre di Akihito. In Giappone si usa prevalentemente il calendario gregoriano, vigente nella maggior parte dei paesi occidentali, e marginalmente il sistema "nengo", adottato in modo definitivo a partire dall'anno 701.

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