Usa, Trump annuncia altro addio: lascia segretario Interni Ryan Zinke

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Il dimissionario segretario agli Interni Ryan Zinke (Getty)

A capo dell'agenzia che si occupa della gestione dei territori federali, della fauna selvatica e dei rapporti con i nativi americani, è stato coinvolto in una serie di casi in cui avrebbe violato il codice etico a proposito delle spese sostenute

L'amministrazione Trump perde un altro pezzo: è il controverso segretario agli interni Ryan Zinke, coinvolto in una serie di casi in cui avrebbe violato il codice etico a proposito delle spese sostenute. Zinke, a capo dell'agenzia che si occupa della gestione dei territori federali, della fauna selvatica e dei rapporti con i nativi americani, lascia prima che la maggioranza dem alla Camera, da gennaio, possa aprire un'inchiesta su di lui. Non è chiaro se si sia dimesso su sua richiesta o se di fatto sia stato licenziato dal presidente. Sono una decina i casi in cui l'ormai ex segretario agli Interni è coinvolto e indagato da parte dell'ufficio dell'ispettore generale del dipartimento che dovrà lasciare tra pochi giorni. Zinke ha sempre negato ogni tipo di accusa nei suoi confronti.

L’annuncio di Trump

L'annuncio arriva dallo stesso presidente americano, via Twitter. "Il ministro dell'interno Ryan Zinke lascerà l'amministrazione alla fine dell'anno dopo aver lavorato (con essa) per quasi due anni. Ryan ha realizzato molto durante il suo mandato e voglio ringraziarlo per il suo servizio alla nostra nazione", ha scritto. Il presidente ha aggiunto che il nuovo nome sarà fatto a breve.

Gli ultimi addii

L’ennesimo addio all’interno dell’amministrazione Usa arriva a poche ore dalla scelta di Donald Trump di nominare Mick Mulvaney per sostituire il generale silurato John Kelly come capo di gabinetto della Casa Bianca. Prima di Kelly, il 7 novembre aveva lasciato l’incarico il ministro della Giustizia Jeff Sessions: al suo posto William Barr. Poi è stata la volta delle dimissioni dell’ambasciatrice Onu Nikki Haley, sostituita da Heather Nauert

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