Brexit, accordo tra Spagna e Ue sulla gestione di Gibilterra

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Il premier spagnolo Sanchez, 24 novembre 2018 (Ansa)

Madrid avrà il diritto di rivedere e approvare ogni futura intesa che riguarderà il territorio britannico sulla costa meridionale iberica. L'intesa sarà formalizzata al vertice di domani. Ma la premier britannica May precisa: "La nostra posizione non è cambiata"

Accordo raggiunto sulla questione di Gibilterra, tra la Spagna e l’Unione Europea. Cade quindi uno degli ultimi ostacoli delle trattative su Brexit. Madrid ha infatti tolto il suo veto all’accordo sul divorzio di Londra da Bruxelles, annunciato nei giorni scorsi proprio a causa del lembo di terra conteso da quasi tre secoli da Regno Unito e Spagna. L'intesa sulla Brexit sarà quindi formalizzata al vertice straordinario di domani, 25 novembre, a Bruxelles. A dare l’annuncio dell’accordo sono stati il premier spagnolo Pedro Sanchez, il governo britannico e l’amministrazione della stessa Gibilterra.

L'accordo su Gibilterra

Sanchez ha spiegato che i rapporti tra Gibilterra e Ue "passeranno attraverso la Spagna", dopo Brexit. Ma la premier britannica Theresa May, a stretto giro, ha precisato: "La posizione del Regno Unito su Gibilterra non è cambiata e non cambierà. Abbiamo negoziato nel suo interesse ed abbiamo assicurato che sia coperta dall'intero accordo di divorzio, e dal periodo di transizione. E noi negozieremo sempre per tutta la famiglia del Regno Unito inclusa Gibilterra, e nella relazione futura lotteremo per i suoi interessi". Con l'intesa raggiunta all'ultimo minuto, la Spagna ha ottenuto che il futuro accordo commerciale fra Londra e l'Unione Europea, successivo al periodo di transizione, non si estenda per forza anche a Gibilterra. L'intesa raggiunta, ha spiegato poi il sito del governo britannico, chiarisce che l'accordo sulla Brexit "non impone obblighi sull'ambito territoriale dei futuri accordi". A quanto riportano fonti diplomatiche a Bruxelles, in pratica la Spagna avrà il diritto di rivedere e approvare ogni futura intesa che riguarderà Gibilterra. 

La contesa e la caduta del veto spagnolo

Madrid all’inizio si era detta contraria all'accordo sulla Brexit, sottolineando che non veniva chiarito il suo diritto di veto su ogni futura decisione su Gibilterra. In mancanza di una intesa su questo punto, la Spagna minacciava quindi di votare contro l'accordo, il 25 novembre. Allo stesso tempo, diversi Paesi membri dell'Ue erano restii a riaprire le discussioni, nel timore che altri punti dell'accordo da 585 pagine potessero essere rivisti. La premier britannica Theresa May è però stata costretta a fare un'altra concessione, dopo aver solennemente dichiarato due giorni fa in parlamento che "la  sovranità di Gibilterra verrà tutelata" e che ogni futura relazione da concordare "dovrà funzionare per l'intero Regno Unito".  

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