Il Paese chiamato a rinnovare la Camera bassa del Parlamento. Ieri quasi 200 attacchi, che hanno causato decine di vittime (si parla di circa 50) e un centinaio di feriti. Oggi altre 11 persone, tra cui 6 bimbi, hanno perso la vita. Code ai seggi nonostante le violenze
Urne aperte, in Afghanistan, per il secondo giorno di elezioni parlamentari. La paura che si potessero ripetere le violenze che ieri hanno causato decine di vittime (si parla di circa 50) e un centinaio di feriti è stata confermata. Almeno 11 persone, tutte civili, hanno perso la vita a causa dell'esplosione di un ordigno piazzato sul ciglio di una strada. Ieri, in tutto il Paese, gli attacchi erano stati quasi 200. Tra i morti, almeno 27 civili e 11 membri delle forze di sicurezza.
Sei bambini tra le vittime
L'attentato di oggi è avvenuto nella provincia orientale di Nangarhar. Tra le 11 vittime, secondo quanto riportato dal portavoce del governatore, ci sono sei bambini. L'attacco non è stato rivendicato, nella zona sono attivi sia i talebani sia l'Isis.
Gli altri attacchi
Uno degli attacchi più gravi di ieri è stato a Kabul, dove un attentatore suicida si è fatto saltare in aria fuori da un seggio uccidendo 15 persone - tra cui un bambino di 10 anni - e ferendone 60. Ma la violenza ha sfregiato tutte le province del Paese, con esplosioni ai seggi e con i talebani in prima linea nel lanciare colpi di mortaio e tendere imboscate alle forze afghane e ai civili in coda per votare. Circa 70mila gli agenti delle forze dell’ordine schierati dal governo.
L’affluenza
Alla vigilia del voto - e dopo una campagna elettorale segnata anch’essa dal sangue - il messaggio dei ribelli ai cittadini era stato chiaro: “Restate a casa, boicottate le elezioni e non permettete che si svolgano nelle vostre zone”. Nonostante questo, la gente non ha ascoltato le minacce dei talebani e dell’Isis e ha rischiato la vita pur di esprimere il proprio voto. Lunghe code, di uomini e di donne velate, si sono viste a Kabul e in altre città. Secondo il presidente della Commissione elettorale indipendente, Abdul Badi Sayat, sono oltre 3 milioni i votanti registrati - su 8,8 milioni - che hanno già partecipato alla consultazione. La più grande partecipazione è stata a Kabul, la più bassa nella provincia meridionale di Uruzgan.
Le elezioni
A otto anni dall’ultimo voto, i cittadini sono stati chiamati a eleggere la Camera bassa del Parlamento. I nuovi deputati saranno 249. Oltre 2.500 i candidati, di cui 417 donne, in un'elezione su cui si sono concentrate molte speranze: riformare il Parlamento e sfidare il dominio dei signori della guerra e dei corrotti, per rimpiazzarli con una giovane generazione di politici “puliti”.