L'esercito: raid contro obiettivi terroristici. Lo Stato ebraico ha risposto così al lancio nella notte di 2 razzi: uno è caduto nella zona di Beer Sheba, nel giardino di una casa, causando danni ma nessun ferito. Chiusi anche i valichi di accesso alla Striscia
Almeno una persona è morta negli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza lanciati come ritorsione dopo che nella notte sono stati sparati due razzi dal territorio palestinese: uno è caduto nella zona di Beer Sheba, nel sud dello Stato ebraico, causando danni ma nessuna vittima, mentre l’altro è finito in mare. "Caccia israeliani hanno cominciato ad attaccare obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza", ha riferito l'esercito, mentre Hamas ha precisato che sono sei i siti colpiti e che ci sono almeno tre feriti, oltre a una persona uccisa a Beit Hanoun. Secondo il portavoce israeliano, l'aviazione ha colpito "in risposta una squadra che si apprestava a lanciare razzi dal nord della Striscia". Il ministro della Difesa Avigdor Lieberman ha anche ordinato la chiusura di entrambi i valichi, quello di Kerem Shalom per i beni e quello di Erez per le persone, limitando a tre miglia nautiche la zona di pesca concessa lungo la costa di Gaza.
Il lancio dei razzi
Gli abitanti di Beer Sheba sono stati svegliati nella notte dalle sirene e costretti a correre nei rifugi anti-bomba dopo il lancio di un razzo che ha fatto danni ma non vittime. Il missile è caduto nel giardino della casa di una famiglia con tre bambini, che sono stati soccorsi in stato di shock. Israele accusa Hamas, il movimento islamico che governa la Striscia. La tensione resta molto elevata. Il capo di stato maggiore generale Gady Eisenkot ha interrotto una visita negli Stati Uniti e sta rientrando a Tel Aviv. Secondo la radio militare è intanto iniziata la dislocazione di batterie Iron Dome di difesa alle principali città nel sud di Israele. A Beer Sheba e nelle località israeliane vicine alla Striscia le scuole resteranno oggi chiuse, per precauzione.
La tensione di ieri al confine tra Gaza e Israele
Ieri centinaia di palestinesi si erano lanciati contro la barriera di confine fra Gaza ed Israele e avevano fatto saltare con l'esplosivo un cancello in prossimità del kibbutz israeliano di Kissufim, aprendo così una breccia (LE INTIFADA PALESTINESI).