Giornalista uccisa in Bulgaria, arrestato un uomo in Germania

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Il nuovo sospettato per l'omicidio di Viktoria Marinova è un cittadino rom, nella sua abitazione sono stati trovati abiti con tracce di sangue della reporter

Un nuovo arresto la notte scorsa per l'omicidio in Bulgaria della giornalista locale Viktoria Marinova. Dopo il rilascio del senza fissa dimora ucraino con cittadinanza romena arrestato ieri, 9 ottobre, un cittadino rom 21enne sospettato dell'assassinio è stato arrestato in Germania, a 60 chilometri da Amburgo.

Incastrato dal dna

Il ministro dell'Interno bulgaro, Mladen Marinov, in conferenza stampa a Sofia, ha confermato che il sospettato è  stato incastrato dalle prove del Dna. L'uomo, secondo le ricostruzioni dei media, domenica scorsa si sarebbe rifugiato da sua madre che vive e lavora in Germania. Nella sua abitazione nel quartiere rom a Russe, dove è avvenuto l'omicidio, sarebbero stati trovati abiti con tracce del sangue della reporter, stuprata e uccisa sabato scorso.

"Omicidio non legato al lavoro della giornalista"

Il procuratore generale Sotir Tsatsarov ha dichiarato che "in questa fase, non consideriamo che l'omicidio sia legato all'attività professionale della vittima". Il sospettato, nato nel 1997, era già ricercato per omicidio e stupro, ha aggiunto.  Marinova nell'ultimo periodo stava lavorando su una presunta corruzione che coinvolge i fondi dell'Ue. L'omicidio ha scatenato un'ondata di indignazione in Europa, dove altri due giornalisti sono stati assassinati negli ultimi dodici mesi, lo slovacco Jan Kuciak a gennaio, e la maltese Daphne Caruana Galizia nell'ottobre 2017. 

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