Etiopia ed Eritrea, firmato a Gedda lo storico accordo di pace
MondoIl premier etiope Ahmed e il presidente eritreo Afewerki hanno ratificato la decisione presa lo scorso luglio di interrompere lo “stato di guerra”, in vigore tra i due Paesi da 20 anni. Il ministro degli Esteri italiano ha espresso i suoi rallegramenti ai due leader
I leader dell'Etiopia, Abiy Ahmed Ali, e dell'Eritrea, Isaias Afewerki, hanno firmato a Gedda, in Arabia Saudita, un nuovo trattato di pace. Con la mediazione del Paese ospitante, dell'Onu, rappresentato dal segretario generale Antonio Guterres, dell'Unione africana e degli Emirati arabi uniti, i due hanno chiuso una stagione di guerra durata 20 anni.
I dettagli dell'accordo
La firma dello storico accordo, infatti, ratifica la decisione presa nel luglio scorso dal premier etiope e dal presidente eritreo di porre fine allo "stato di guerra" che ha continuato a esistere tra le due nazioni africane, anche dopo la fine del conflitto durato dal 1998 al 2000. Quella che che viene chiamata “Intesa di Gedda” prevede, fra l'altro, l'apertura di ambasciate nelle rispettive capitali (a luglio ha riaperto quella eritrea ad Addis Ababa), il ripristino dei collegamenti e l'uso dei porti eritrei da parte dell'Etiopia. "L'accordo prevede il ripristino di normali relazioni fra i due Paesi, sulla base degli stretti legami geografici, storici e culturali fra le nazioni e i rispettivi popoli", ha fatto sapere un comunicato saudita. Il re saudita Salman, nella nota, ha "elogiato i due capi di Stato per aver esercitato una vera leadership e per la scelta coraggiosa di aver ristabilire relazioni fraterne fra i due Paesi".
La soddisfazione di Moavero Milanesi
Il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi ha espresso “i più vivi rallegramenti a nome del Governo italiano al presidente Afwerki e al premier Ahmed per la firma a Gedda dello storico accordo di pace tra Eritrea e Etiopia, passo decisivo per assicurare la stabilità e la sicurezza”, come ha riferito la Farnesina in un tweet.