Spagna, sì del Parlamento alla rimozione dei resti di Francisco Franco

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L'attuale tomba di Francisco Franco alla Valle dei Caduti presso San Lorenzo del Escorial, vicino Madrid (Getty Images)
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Approvato in seduta plenaria il decreto del governo Sanchez dello scorso agosto che prevede l'esumazione e lo spostamento delle spoglie del dittatore dal mausoleo della Valle dei Caduti. Favorevoli 172 deputati, 2 i contrari, si astengono in 164

Le spoglie di Francisco Franco lasceranno il mausoleo della Valle dei Caduti, memoriale della guerra civile spagnola a San Lorenzo del Escorial, vicino Madrid. Lo ha deciso il Parlamento spagnolo che ha dato il via libera al decreto presentato lo scorso agosto dal governo socialista guidato da Pedro Sanchez.

La votazione

Il decreto dell'esecutivo di Madrid è stato approvato con 172 voti favorevoli, due contrari e 164 astenuti. Tra i parlamentari che hanno scelto di non votare ci sono stati, come già annunciato alla vigilia, quelli del Partito Popolare e i centristi di Ciudadanos. Il complicato processo che porterà all'esumazione e alla rimozione dei resti del "caudillo" dal memoriale sarà portato a termine entro la fine dell'anno. Questa è stata la promessa di Sanchez che ha già reso noto che lo Stato deciderà il nuovo luogo di sepoltura se la famiglia di Franco non dovesse farlo prima. Un'eventualità, quest'ultima, già scongiurata lo scorso agosto da Francisco Franco Martinez Bordiu, nipote del generale, che in una dichiarazione pubblica aveva dichiarato: "Certamente ci prendiamo noi cura dei resti di mio nonno. Non li lasceremo nelle mani del governo". In quell'occasione Martinez Bordiu aveva inoltre aggiunto che la famiglia non si opporrà alla decisione del governo, pur essendo contraria.

Il decreto di agosto

Il governo Sanchez aveva approvato il decreto sulla rimozione dei resti di Franco dal mausoleo della guerra civile lo scorso mese di agosto. Ad annunciarlo era stata Carmen Calvo, vicepremier del governo socialista. Da allora è partito l'iter per l'approvazione del decreto, arrivato a 43 anni dalla morte del caudillo avvenuta il 20 novembre 1975. Un passaggio che si è definitivamente chiuso con la votazione odierna. Motivando il suo atto, il governo per bocca di Calvo aveva precisato che “la presenza della tomba di Franco in quel luogo significa mancanza di rispetto e di pace per le vittime che vi sono sepolte”. Francisco Franco è morto nel 1975 dopo aver guidato un regime autoritario per 36 anni. Fu sepolto in un mausoleo nel mezzo della Valle dei Caduti, memoriale dove giacciono 34mila morti delle due fazioni avversarie nella guerra civile. Il governo Sanchez, oltre a rimuovere le spoglie di Franco, ha anche deciso per decreto di riesumare e provare a identificare oltre 114mila vittime della guerra civile ancora senza nome.

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