Elon Musk fuma marijuana in diretta, bufera sul Ceo di Tesla

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Il fondatore di Tesla e Space X, Elon Musk (archivio Getty Images)

Il fondatore della casa automobilistica è tornato al centro delle polemiche per il comportamento avuto nel corso di un'intervista

Elon Musk non riesce a stare lontano dalle polemiche. E quando a far discutere non sono i conti delle sue società, il Ceo di Tesla ci pensa con i suoi comportamenti. Questa volta, ha bevuto whiskey e fumato marijuana nel corso di un'intervista con il commentatore e comico americano Joe Rogan.

Elon Musk fuma in diretta

Lo show di Musk è stato trasmesso in radio e sul web. Ecco perché tutti hanno potuto vedere quello che il fondatore di Tesla e Space X stesse facendo. Nulla di illegale, visto che la California (lo Stato dal quale stava trasmettendo Rogan) ha legalizzato la marijuana. Ma un comportamento bizzarro per il Ceo di una delle società più discusse del momento. Musk ha infatti affermato, in diretta, di aver ricevuto messaggi da parte degli amici. Che gli hanno detto: “Stai fumando erba? Ma che cavolo fai?”. L'imprenditore di origine sudafricana ha spiegato di non essere “un consumatore abituale” perché crede che “non sia positivo per la produttività”. Gli effetti sono “come una tazza di caffè al contrario”. Musk ha descritto il proprio cervello come “un'esplosione senza fine”. Tanto da rendere “molto difficile” prendersi una pausa. Sarà per questo che, dal 2011 a oggi, si è fermato una sola settimana. Musk, nel bene e nel male, fa parlare di sé. Ma rilancia le preoccupazioni (soprattutto) di alcuni investitori, già allarmati quando, lo scorso 16 agosto, Musk aveva confessato al New York Times di fare uso di Ambien, un farmaco contro l'insonnia.

La giornata nera di Tesla

Già in passato, il padre di Tesla aveva mostrato le proprie fragilità. Non aveva fatto mistero di aver sfiorato “l'esaurimento nervoso” quando Space X era sull'orlo del fallimento. Il fatto che Musk abbia descritto quello appena trascorso come un anno “atroce” e “il più complicato della carriera”, non tranquillizza. Anche perché le parole pronunciate nel corso del podcast riguardano anche la sorte di Tesla. Mantenere in vita una casa automobilistica è “molto difficile”, ha affermato. “Non penso che tu vorresti necessariamente essere me”, ha aggiunto. Parole e comportamenti che si mescolano ad alcune novità poco piacevoli e zavorrano il titolo del gruppo: all'apertura di Wall Street, le azioni sono calate del 9%. Più della marijuana hanno pesato le dimissioni del capo contabile Dave Morton e le minacce di cause per turbativa del mercato. Morton era arrivato in Tesla appena un mese fa. Mentre le cause sono legate all'annuncio via Twitter di agosto, nel quale Musk paventava l'ipotesi (poi non concretizzata) di abbandonare la Borsa.

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