Nike sfida Trump, il nuovo testimonial è Kaepernick. Proteste in Rete

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La protesta di Colin Kaepernick, al centro, durante l'esecuzione dell'inno americano (Ansa)

L’ex star del football è stato l'ideatore del simbolico boicottaggio dell'inno americano: si metteva in ginocchio per condannare gli episodi di violenza contro le minoranze. Polemica sui social, che si divide tra attacchi e tweet di solidarietà 

Nike ha scelto l’ex star del football americano Colin Kaepernick come volto della prossima campagna pubblicitaria che celebra il trentesimo anniversario dello slogan Just Do It. Una decisione accolta da molte polemiche sui social, ma anche da tanti messaggi di solidarietà. L'ex quarterback dei San Francisco 49ers è diventato simbolo delle proteste contro il razzismo da quando, due stagioni fa, ha deciso di inginocchiarsi in campo mentre veniva intonato l'inno nazionale. Un gesto che poi è stato imitato da molti atleti e che è costato a Kaepernick il posto in squadra: venne infatti licenziato e da allora non ha più una squadra.

Polemiche sui social, utenti bruciano prodotti Nike

Kaepernick ha postato la pubblicità sul suo profilo Twitter. “Credi in qualcosa, anche se significa sacrificare tutto”, recita la scritta sopra il ritratto del giocatore. Subito sono scoppiate le polemiche sui social, con il lancio degli hashtag #BoycottNike e #JustBurnIt in evidente sostegno al presidente Trump, che fin dall’inizio si è schierato contro le proteste dei giocatori.

I messaggi di solidarietà, da LeBron James a Serena Williams

Ma sono molti anche i messaggi di solidarietà e sostegno al giocatore. Si sono schierati con la scelta della Nike campioni dello sport americano come LeBron James, Serena Williams e Tom Brady. Ma non solo lo sport. Tra i sostenitori di Kaepernick anche l'ex capo della Cia John Brennan, che ha sottolineato come l'atleta abbia attirato l'attenzione sulle ingiustizie razziali in America. A sorpresa è intervenuto anche l'ex leader iraniano Mahmoud Ahmadinejad, evidentemente appassionato di football americano: "Ancora una stagione della Nfl senza Kaepernick ai nastri di partenza, nonostante sia uno dei quarterback più forti".

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