Usa: 1800 bambini migranti riuniti a famiglie, molti ancora separati

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Alcuni bambini entrano in uno dei centri di detenzione per minori creati in Texas (Foto: archivio Ansa)
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L'annuncio dell'amministrazione Trump precisa che il provvedimento è stato attuato entro i termini imposti dal giudice distrettuale di San Diego. Sono ancora centinaia i bambini che rimangono lontani dai genitori

Sono 1820 su circa 2500 i bambini migranti che sono stati riuniti ai loro genitori dopo essere stati separati al confine tra Stati Uniti e Messico. Lo ha reso noto l'amministrazione statunitense guidata da Donald Trump, precisando che il provvedimento è arrivato entro la scadenza imposta, lo scorso giugno, dal giudice distrettuale Dana Sabraw, di San Diego in California.  

Ancora oltre mille bambini soli

Secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca, il via libera ha riguardato 1.442 bambini ricongiunti con genitori in custodia da parte del sistema di immigrazione statunitense e altri 378 rilasciati in "circostanze appropriate". Gli avvocati del governo hanno detto che altri 711 bambini rimangono ancora lontani dalle loro famiglie perché non considerati idonei al ricongiungimento, inclusi 431 casi in cui le famiglie non sono state riunite perché i genitori non sono più negli Stati Uniti e 120 in cui i genitori hanno rifiutato la riunificazione. Lee Gelernt, un avvocato dell'American Civil Liberties Union che rappresenta le famiglie separate, ha dichiarato che "il governo non dovrebbe essere orgoglioso del lavoro che sta facendo sulla riunificazione".

I problemi psicologici dei piccoli

Nel giro di pochi mesi, i funzionari dell'immigrazione hanno separato oltre 2,500 bambini dai genitori immigrati che tentavano di entrare illegalmente negli Usa dal confine meridionale con il Messico. La cosiddetta politica della "tolleranza zero" inaugurata dall'amministrazione Trump per scoraggiare l'immigrazione clandestina ha però suscitato tali proteste e polemiche in tutto il mondo, che la Casa Bianca è stata costretta a una parziale marcia indietro. Tra gli effetti delle separazioni imposte dal governo di Washington ci sarebbero anche quelle psicologiche: alcuni bambini non sono riusciti a vedere i loro genitori per settimane. In un caso, reso noto dal quotidiano britannico The Guardian, un padre che si è riunito la settimana scorsa ha detto che la sua giovane figlia non gli ha creduto quando l'uomo le ha promesso che non l'avrebbe lasciata una seconda volta. "Alcuni dei bambini si riattaccano molto velocemente, in altri, c'è più distanza. C'è cautela, mancanza di certezza, e parte di essi non capisce cosa sia successo", ha detto Ruben Garcia, direttore della Annunciation House, un centro di assistenza agli immigrati a El Paso.

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