“Il fuoco si è sviluppato velocissimamente”, ha detto un connazionale raccontando dei roghi divampati nella serata del 23 luglio e che hanno già provocato 74 morti accertati e quasi 200 feriti. “È calata una nube di fumo che oscurava il sole”, hanno dichiarato altri
“È stata una cosa orribile, soprattutto per le persone che, abbiamo saputo, sono morte in condizioni terribili”. Così un turista italiano racconta a Sky TG24 la situazione in Grecia, dove nella serata del 23 luglio sono divampati una serie di incendi (LE FOTO) intorno ad Atene che hanno provocato 74 vittime accertate e quasi 200 feriti, anche se si teme che i morti siano più di 100. Secondo fonti del governo greco, i vigili del fuoco e le autorità di polizia ritengono che gli inneschi siano di origine dolosa. La Farnesina ha confermato che non ci sono italiani irreperibili. (LA MAPPA)
“Il fuoco si è sviluppato velocissimamente”
L’uomo parla anche delle 26 persone i cui corpi sono stati trovati senza vita nel giardino di una villa nel villaggio di Mati: “Stavano a 500 metri da qui e non sono riusciti ad arrivare al mare. Probabilmente avevano i bambini con loro e non sono riusciti velocemente ad arrivare. Il fuoco si è sviluppato velocissimamente”. (I PRIMI SOCCORSI)
Le testimonianze: “Ore d’inferno”
Altre testimonianze stanno arrivando in queste ore in particolare da turisti che stavano lasciando la Grecia e, dai vetri dei pullman che li traghettavano tra aeroporti e alberghi, hanno intuito cosa stesse succedendo: "All'inizio pensavamo si trattasse di una tempesta di sabbia - raccontano - c'era un vento fortissimo e in poco tempo è calata una nube di fumo che copriva tutto sopra di noi, oscurando il sole". Tra loro anche Michele D'Ambrosio, ex sindaco di Santeramo, in provincia di Bari: "Dovevamo rientrare ieri (lunedì ndr) - ha raccontato - poi il nostro volo per Bari, previsto alle 19, è stato soppresso, dopo essere stato rinviato di ora in ora per motivazioni 'metereologiche'. Solo verso l'una siamo rientrati con due pullman che ci hanno portato in un albergo della periferia e dopo aver passato la notte lì il nostro gruppo è ripartito incolume in mattinata". Infine, l'ambasciatore italiano in Grecia, Efisio Luigi Marras, ha spiegato ieri di aver visto "scene raccapriccianti, con almeno 12 ore di inferno". (I PRECEDENTI)