Thailandia, ragazzi nella grotta: le piogge rallentano il recupero

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Il tentativo di riportare in superficie 12 ragazzi intrappolati nella grotta Tham Luang assieme al loro allenatore non avverrà nelle prossime ore; il livello di acqua non è sceso abbastanza per provare una traversata che richiede estesi periodi di immersione

Potrebbe esserci una importante e decisiva accelerata nelle operazioni di recupero dei 12 ragazzi e del loro allenatore intrappolati in una grotta in Thailandia dallo scorso 23 giugno. Se le loro condizioni fisiche lo permetteranno, i soccorritori proveranno a estrarli già nella serata di oggi, 3 luglio. Lo ha dichiarato alla Cnn il vice governatore della regione di Chiang Rai. Le previsioni meteo indicano l'arrivo di monsoni che potrebbero mettere in difficoltà i sub e i ragazzi, da qui l'intenzione di tentare subito di liberare il gruppo. In un primo momento si era parlato di operazioni che sarebbero potute durare anche quattro mesi (LE FOTO DEI SOCCORSI).

Le condizioni dei ragazzi

Intanto, i ragazzi e il loro allenatore sono stati raggiunti da una squadra dei Navy Seals thailandesi, tra cui un medico e un infermiere. "Sette persone sono con loro", ha fatto sapere l'ammiraglio Arpakorn Yookongkaew. "Hanno dato loro da mangiare, in particolare elementi facilmente digeribile e ad alto contenuto vitaminico", ha spiegato in conferenza stampa. Fisicamente restano però molto deboli, in grado a malapena di stare in piedi. In mattinata invece le squadre di soccorso all’esterno della grotta erano state più prudenti: le operazioni nella Tham Luang inizieranno "quando il gruppo sarà tornato al cento per cento delle forze. Non importa quanto tempo ci vuole, anche un mese. Non c'è fretta", aveva detto un portavoce parlando ai reporter. Dopo una prima valutazione medica effettuata sul posto usando un codice "rosso, giallo e verde" per definire le condizioni dei ragazzi, in un scala che va da "critiche", a "gravi", a "stabili", è stato verificato che la maggior parte dei ragazzi è nella situazione 'verde', e forse alcuni hanno ferite che potrebbero essere considerate 'gialle', ma nessuno è nella situazione 'rossa'.

Il ritrovamento

Il gruppo è stato trovato a 400 metri dalla cavità di "Pattaya Beach", rimasta asciutta durante le inondazioni, e apparentemente i ragazzi con il loro allenatore non si sono mossi da lì per tutta la durata della loro scomparsa. I soccorritori avevano da giorni identificato l'area come l'unica possibile via di salvezza per i dispersi, di cui non si avevano notizia da ormai nove giorni. Successivamente, alcune immagini diffuse dalle forze speciali della Marina thailandese hanno mostrato il momento del ritrovamento dei 13 dispersi nella grotta di Tham Luang, confermando che si trovano in discrete condizioni. I ragazzi presentano evidenti segni di denutrizione, ma sono capaci di camminare sulla sponda fangosa rialzata, dove hanno trovato riparo per oltre 220 ore.

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