La Ong con un tweet ha comunicato che, alla richiesta di lasciare il porto, ha appreso che l’imbarcazione è bloccata dalle autorità maltesi. “Deliberata restrizione della nostra libertà volta a impedire l'attività di soccorso”
La Ong Seawatch ha comunicato che una propria imbarcazione, al momento attraccata a Malta, è stata sottoposta a fermo. "Alla richiesta di lasciare il porto apprendiamo che la nave è sottoposta a fermo. L’autorità portuale non fornisce motivazioni tecnico-legali. La riceviamo come una deliberata restrizione della nostra libertà volta a impedire l'attività di soccorso”, ha spiegato Seawatch in un tweet, annunciando il blocco della loro nave da parte delle autorità maltesi. (LO SPECIALE MIGRANTI)
Malta ha chiuso i porti
Lo scorso 28 giugno, dopo lo sbarco della Lifeline, il governo maltese aveva annunciato una stretta sugli sbarchi: con una nota ufficiale ha comunicato la decisione di impedire l'uso dei propri porti alle navi delle Ong. Malta "deve accertarsi che le operazioni” di queste navi "siano conformi alle norme nazionali e internazionali": La Valletta "non può consentire a entità con strutture simili a quelle oggetto di indagini di usare il porto per le loro operazioni, né di entrare o uscire”. Da quel momento ad oggi è rimasta bloccata anche la nave della Seawatch che è stata sottoposta a controlli della documentazione.