In Irlanda si voterà anche per abolire il reato di blasfemia

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Il referendum sull'aborto in Irlanda (GettyImages)

I cittadini irlandesi, come annunciato dal ministro della Giustizia Charlie Flanagan, potranno esprimersi il prossimo ottobre, probabilmente in concomitanza con le elezioni presidenziali

Dopo il referendum sull’aborto, i cittadini irlandesi saranno chiamati a votare per abolire il reato di blasfemia. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia di Dublino Charlie Flanagan, spiegando che probabilmente la consultazione popolare si terrà il prossimo ottobre, in concomitanza con le elezioni presidenziali del Paese.

Il reato

Il reato di "blasfemia", ovvero di insulto alla divinità, è espresso nell’articolo 40 della Costituzione irlandese, che risale al 1937. Nel 2009 una nuova legge lo decretò punibile con multe fino a 25.000 euro. La sua abolizione, ha spiegato Charlie Flanagan, "sarebbe un passo importante per la reputazione internazionale dell’Irlanda. Rimuovendo questo reato dalla nostra Costituzione possiamo far capire al mondo che quella legge non riflette i valori irlandesi, e non ha più ragione di esistere".

Così cambia l'Irlanda

Considerata fino a qualche decennio fa come uno dei Paesi più conservatori d’Europa, l’Irlanda si è resa protagonista di un forte processo di cambiamento sociale. Nonostante la forte influenza della Chiesa cattolica, tre anni fa si è dato il via alle unioni civili, mentre lo scorso mese di maggio la legalizzazione dell'aborto ha visto il favore della maggioranza degli irlandesi nel referendum. Secondo la Bbc, il governo di Dublino del centrista Leo Varadkar, dovrebbe proporre anche una votazione per rimuovere riferimenti presenti nella Costituzione relativi al "ruolo della donna nella casa".

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