G7, Conte: "Lavoriamo per togliere le sanzioni alla Russia"

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Il presidente del Consiglio italiano al termine vertice di Charlevoix: "Spero che Mosca possa sedere quanto prima a un tavolo del G8". Sulle Ong: "Il governo non ce l'ha con loro". Intesa con Trump, che twitta: "Bravo Conte, italiani hanno fatto bene"

"Sulla Russia la nostra posizione è molto chiara: non cambiamo atteggiamento un giorno rispetto a quello precedente. La nostra posizione l'ho ribadita alle Camere. Il meccanismo delle sanzioni c'è e noi lavoriamo perché sia rimosso. Lavorare in quella direzione ci vedrà protagonisti perché riteniamo la Russia un Paese che ha un ruolo cruciale in tante crisi internazionali, nell'attuale contesto geopolitico recita un ruolo fondamentale e non possiamo prescindere da un dialogo con la Russia". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa al termine dei lavori del G7 (COSA È - IL DOCUMENTO FINALE). "Auspico che Mosca e quindi la Russia possa sedere quanto prima a un tavolo G8 che on significa oggi, ma quanto prima", ha aggiunto.

Intesa con Trump, che lo invita alla Casa Bianca

Non solo Russia nel G7 del premier Conte. “Il rapporto con Trump è stato da subito molto cordiale, c'è stata una grande apertura nei miei confronti, che è stata naturalmente ricambiata”, ha detto il premier. “Da parte sua grande curiosità e attenzione per la nuova esperienza di governo. Nel bilaterale mi ha chiesto dettagli sulla formazione del governo. Si è congratulato e ha espresso molto entusiasmo per l'attività che ci attende. Quanto prima ci sarà un incontro con la Casa Bianca". E infatti in serata il presidente degli Stati Uniti ha twittato:  "Ho appena incontrato il nuovo premier italiano Giuseppe Conte, una gran brava persona, lo accoglierò a Washington a breve. Farà un gran lavoro, gli italiani hanno fatto bene!".

Conte: non contenti dei dazi

Il premier italiano però ha parlato anche del problema dei dazi, nella conferenza conclusiva del G7. "Il problema degli scambi commerciali è quello che ha creato maggiore conflittualità nell'agenda del G7. E' il mio primo G7 ma non ce n'erano stati altri così conflittuali alla vigilia. I Paesi europei, e noi siamo tra quelli, non possono essere contenti perché da quelle misure possono essere svantaggiati. Alcune dichiarazioni alla vigilia hanno creato un'escalation".

Governo non ce l’ha con le ong

“Il tema dell'immigrazione è stato un tema continuamente evocato, non era specificamente indicato nell'agenda del G7, ma in tutti gli incontri l'ho toccato direttamente. Perché su questo tema si gioca il futuro dell'Europa. Merkel ha detto che Italia è rimasta abbandonata a se stessa in questi anni”, ha spiegato Conte. "L'Italia per una volta valuterà gli altri, ci aspettiamo solidarietà vera. Questo significa che il regolamento di Dublino sarà modificato per dimostrare che questa Europa la vogliamo più equa. Non vogliamo più soldi, vogliamo che la gestione dei flussi migratori e delle procedure di rimpatrio sia un problema gestito a livello collettivo europeo e condiviso", ha aggiunto. "Questo governo non ce l'ha con le Ong. Per adesso la gestione dei flussi migratori, con l'approccio articolato sta funzionando, ma non può essere questa la soluzione". 

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