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È morto lo chef Anthony Bourdain, aveva 61 anni

Mondo

"È con straordinaria tristezza che confermiamo la morte del nostro amico e collega, Anthony Bourdain", ha fatto sapere la Cnn che trasmetteva i suoi programmi. Secondo il network, l'uomo si sarebbe suicidato. Su Twitter il ricordo commosso di Asia Argento, a lui legata

È morto Anthony Bourdain, chef e volto della televisione (in onda anche in Italia con "Anthony Bourdain: Senza prenotazione e Cucine segrete"). Star della cucina e del piccolo schermo, aveva 61 anni ed era legato sentimentalmente ad Asia Argento. Secondo quanto riporta la Cnn, che trasmetteva i suoi programmi, l’uomo si sarebbe suicidato. "È con straordinaria tristezza che possiamo confermare la morte del nostro amico e collega, Anthony Bourdain", ha fatto sapere il network che lo ha ricordato così: “Il suo amore per la grande avventura, i nuovi amici, il buon cibo e le bevande e le straordinarie storie del mondo lo hanno reso un narratore unico, i suoi talenti non hanno mai smesso di stupirci e ci mancherà moltissimo. I nostri pensieri e preghiere sono con sua figlia e famiglia in questo momento incredibilmente difficile”. La sua morte, ha commentato il presidente americano Donald Trump, "un evento molto triste".

La carriera fra cucina e tv

Bourdain si trovava a Strasburgo, in Francia, al lavoro sulle nuove puntate della sua trasmissione “Anthony Bourdain Parts Unknown”. Diplomato al Culinary Institute of America, è stato capocuoco al Brasserie Les Halles di Manhattan e in altri famosi ristoranti di New York, conciliando il suo amore per il cibo con quello per la scrittura. Ha sempre firmato articoli su prestigiosi quotidiani statunitensi ed è stato anche autore di libri: nel 2000 pubblica “Kitchen Confidential”, che è il resoconto di ciò che può accadere nelle cucine di famosi ristoranti di New York. Il suo articolo “Don't Eat Before Reading This”, pubblicato sul New Yorker nel 1999, è alla base della serie tv che lo ha reso famoso nel mondo: “Anthony Bourdain: Viaggio di un cuoco”, trasmesso anche in Italia. Nella trasmissione Bourdain viaggiava, zaino in spalla, alla ricerca di ricette in tutto il mondo. Partendo da questa trasmissione, nel 2001 ha scritto “Il viaggio di un cuoco”, vincitore nel 2002 del premio Guild of Food Writers Award for Food Book of the Year. Un’altra trasmissione che lo ha reso famoso è stata “Anthony Bourdain: Senza prenotazione” (Anthony Bourdain: No Reservations), nella quale il cuoco visitava i Paesi del mondo alla ricerca di ricette tipiche. È stato giudice nella trasmissione televisiva Top Chef e ha fatto anche un cameo, interpretando se stesso, nel film “La grande scommessa”.

Il ricordo di Asia Argento

"Anthony metteva tutto se stesso in qualsiasi cosa facesse. Il suo spirito brillante e senza paura ha toccato e ispirato tante persone e la sua generosità non aveva vincoli", inizia così il messaggio che Asia Argento, da tempo legata allo chef, ha diffuso su Twitter qualche ora dopo la notizia della morte di Bourdain. "Era il mio amore, la mia roccia, il mio protettore. Sono più che devastata. I miei pensieri sono con la sua famiglia. Vorrei chiedervi di rispettare la loro privacy e la mia", ha scritto l'attrice italiana che da parte di Bourdain ha sempre ricevuto forte sostegno per la campagna contro le molestie e le violenze sulle donne #MeToo.

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