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Caso Weinstein, sui social l'hashtag #MeToo contro le molestie

Mondo

Dopo il caso di Hollywood, l'attrice Alyssa Milano ha lanciato la campagna su Twitter. Lo scopo è quello di dimostrare quanto il fenomeno degli abusi sia dilagante. Dall'altra parte, alcuni uomini hanno colto l'occasione per confessare, al grido di "I have"

#MeToo. Cioè, anche io. Anche io sono stata vittima, almeno una volta, di abusi, molestie, violenza sessuale. L’hashtag, lanciato su Twitter dall’attrice Alyssa Milano, ha raggiunto in meno di 24 ore i trending topics del social, con migliaia di condivisioni. Lo scopo è semplice: dimostrare quanto sia dilagante il fenomeno delle molestie sessuali, allargando il dibattito sollevato dal caso Weinstein, il produttore accusato di aver abusato oltre 30 donne.

La partecipazione delle star

“Se sei mai stata aggredita o abusata sessualmente, rispondi Me Too a questo tweet”, ha scritto Milano su Twitter. E le risposte sono state oltre 60mila, prima di diventare un vero e proprio hashtag da scrivere nei post del sito per raccontare (o anche solo sottintendere) la propria esperienza con le molestie. Oltre all’attrice, nota per il ruolo di Phebe nella serie tv Streghe accanto alla collega Rose McGowan, tra le prime a denunciare Weinstein, altre star come Lady Gaga e Patricia Arquette si sono unite al coro dei “Me Too”.

Gli uomini: l'hashtag #Ihave

Anche alcuni uomini si sono uniti alla campagna. “Me Too -  ha scritto Javier Muñoz, attore di Broadway - Non so se questo significhi qualcosa, detto da un uomo gay ma è successo. Molte volte”. Altri, invece, hanno deciso di condividere la loro esperienza dall’altro lato, come molestatori, ed esprimere il loro pentimento. Attraverso l’hashtag #Ihave (l’ho fatto), hanno raccontato episodi di (per lo più tentate) violenze del passato e i loro sentimenti a riguardo.

In Italia è #quellavoltache

Un’iniziativa, allargatasi poi a Facebook e Instagram, che ha avuto i suoi omologhi anche in Francia (con l’hashtag #balancetonporc) e Italia. Nel nostro Paese, al grido di #quellavoltache, centinaia di donne hanno deciso di condividere la propria storia. Tra loro anche Asia Argento, l’attrice che nei giorni scorsi ha ricevuto diversi attacchi – soprattutto da donne – per aver denunciato “troppo tardi” le molestie subite da Weinstein. 

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