La cancelliera tedesca parla della riforma dell'Eurozona chiesta da Macron e dice: "Escludo che la Bce posa ridurre significativamente il debito italiano". Poi interviene sull'immigrazione: gli italiani si sono sentiti soli dopo l'inizio del caos politico in Libia
La cancelliera tedesca Angela Merkel replica alle proposte di Emmanuel Macron per riformare l'Eurozona. "L'Esm - ha detto auspicando un lavoro comune con l'Italia - deve diventare un fondo monetario europeo per aiutare i Paesi in difficoltà". In un'intervista rilasciata alla Faz (l'edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung), Merkel ha parlato anche di immigrazione, nel giorno in cui oltre 40 migranti, tra cui almeno sei bambini, sono morti in due naufragi al largo delle coste turche e tunisine. "La sicurezza delle frontiere, la politica di asilo comune e la lotta alle ragioni dell'esodo dei migranti sono la vera questione esistenziale per l'Europa", ha detto la cancelliera . "Gli italiani, dopo l'inizio del caos politico in Libia si sono sentiti lasciati soli, nel compito di accogliere così tanti migranti".
Merkel: "Voglio lavorare con il governo italiano senza speculazioni"
Nell'intervista al Faz, Angela Merkel ha dato una serie di risposte alla proposta di Emmanuel Macron di riformare l'Eurozona. E, riferendosi alla situazione italiana, ha spiegato: "Escludo l'idea che la Banca centrale europea potesse concedere all'Italia una riduzione significativa del debito. Vorrei lavorare con il nuovo governo italiano senza che nessuno speculi sulle mie intenzioni. La solidarietà tra i partner dell'euro non dovrebbe mai portare a un'unione del debito, piuttosto deve aiutare gli altri ad aiutare se stessi".
Merkel: creare sistema comune d'asilo
Per Merkel, in un'ottica europea, serve anche creare "un sistema comune d'asilo e misure comparabili nella decisione su chi rimane e chi no". In quest’ottica, secondo la Cancelliera, Frontex - l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera - diventerà "nel medio periodo una vera polizia di frontiera con competenze europee" e nel lungo periodo dovrà esserci "un ente europeo per l'asilo".
Moscovici: relazione franco-italiana importante, Ue non è avversario
A dar forza alle parole di Angela Merkel ci ha pensato il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici, che ha ricordato quanto siano necessarie le "buone relazioni tra Italia e Germania". Moscovici, francese, si è poi soffermato sul rapporto tra Roma e Parigi e in un’intervista ha spiegato: "La relazione franco-italiana è una relazione che per noi francesi conta enormemente e storicamente la Francia è stata molto vicina all'Italia. Quello mi auguro è che la relazione franco-italiana domani sia estremamente vicina e intima come lo è stato in passato". Bruxelles? "Non è un avversario - ha detto - ma partner con il quale bisogna dialogare cono rispetto reciproco".