L'ex spia russa e sua figlia, avvelenati lo scorso 4 marzo con il gas nervino a Salisbury, potrebbero essere trasferiti in un luogo segreto. Lo riferisce il Sunday Times. Immediata la reazione di Mosca, proprio nelle ore in cui Yulia è stata dimessa dall'ospedale
Trasferire Sergej e Yulia Skripal dalla Gran Bretagna per la loro incolumità. Questa l’ipotesi divulgata dal quotidiano inglese The Sunday Times: ci sarebbe la possibilità di spostare l' ex spia russa e sua figlia, avvelenati con agente nervino a inizio marzo, in una meta sconosciuta tra Australia, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Canada o Stati Uniti, per metterli al sicuro da possibili nuovi attentati. Dura la reazione dell’ambasciata russa a Londra, che potrebbe considerare il trasferimento come il “rapimento dei due russi o almeno come un loro isolamento”.
L’ammonimento
“Una grave violazione del diritto internazionale e della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari”. Così l’ambasciata russa ha definito la possibilità che gli Skripal vengano trasferiti in un luogo sicuro lontano dalla capitale inglese, probabilmente con nuove identità. L’accusa di Mosca è che finora Londra non abbia “permesso alla Russia accesso ai suoi cittadini” e non abbia fornito informazioni verificabili sui loro desideri in questo senso. Secondo il Cremlino, se "verranno reinsediati in segreto, molto probabilmente si perderà l'opportunità di ascoltare la loro versione sugli eventi del 4 marzo a Salisbury, portando tutto il mondo”, continua l’ambasciata russa, “a considerare questa situazione come il rapimento di due cittadini della Federazione russa o, almeno, il loro isolamento".
Le dimissioni di Yulia
La presa di posizione arriva proprio nelle ore in cui Yulia, la figlia dell’ex spia russa, è stata dimessa dal Salisbury District Hospital in cui era ricoverata dallo scorso 4 marzo. Insieme al padre, la 33enne era stata avvelenata col gas nervino. Più lenta la ripresa di Serghei Skripal, ancora ricoverato. Londra ha accusato Mosca di essere responsabile dell'attacco, ma il Cremlino ha sempre smentito ogni coinvolgimento. La tensione fra i due Paesi nelle ultime settimane ha portato a una serie bilaterale di espulsioni di diplomatici.