Brasile, respinta la richiesta di Lula Da Silva per evitare il carcere
MondoIl Supremo Tribunale Federale ha votato 6 a 5 contro la possibilità dell’habeas corpus che poteva consentire all’ex presidente, candidato anche alle elezioni di ottobre, di non finire dietro le sbarre per scontare la condanna a 12 anni per corruzione e riciclaggio
Difficile che vada in carcere subito
L'hashtag #LulaPresoAmanha (Lula in carcere domani) ha scalato la classifica dei trend topic su Twitter in Brasile ma è poco probabile che l'ex presidente sia arrestato nelle prossime ore. I suoi avvocati hanno tempo fino al 10 aprile per presentare un ricorso contro la decisione del Tsf. La sentenza segna però un duro colpo per Lula e per il Pt, che deve cominciare a preparare una candidatura alternativa per le presidenziali, mantenendo però alta la bandiera del suo leader, che continua a proclamare la sua innocenza mentre i suoi compagni lanciano un nuovo slogan: "Lula vale la lotta!".
Le manifestazioni in piazza
La decisione del Tsf ha avuto anche un impatto immediato sulla crescente polarizzazione dell'opinione pubblica brasiliana: folle di manifestanti si sono affrontate a Brasilia, davanti alla sede dell'Alta corte: per alcuni Lula è il simbolo della corruzione politica, per altri è un eroe popolare vittima di una cospirazione golpista.