Puigdemont, l’Onu ammette ricorso per violazione dei diritti politici

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La decisione è della commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite che ora dovrà pronunciarsi sul merito della denuncia presentata contro la Spagna. L’ex presidente della Generalitat è stato arrestato in Germania domenica 25 marzo ed è detenuto a Neumunster

La commissione dei diritti umani dell'Onu ha ammesso il ricorso presentato dall'ex presidente catalano, Carles Puigdemont, contro la lesione dei suoi diritti politici da parte della Spagna. La Commissione, che ora dovrà pronunciarsi sul merito della denuncia - come riferisce la stampa catalana - ha dichiarato ricevibile nei giorni scorsi anche il ricorso di un altro leader politico catalano detenuto, Jordi Sanchez, e ha chiesto in forma cautelare alla Spagna di tutelare i suoi diritti politici.

L’arresto in Germania

Puigdemont si trova nel carcere di Neumunster dopo l’arresto da parte della polizia tedesca avvenuto domenica 25 marzo, subito dopo aver superato il confine della Germania mentre, di ritorno dalla Danimarca, si dirigeva in Belgio. Il politico ha scelto infatti di vivere in territorio belga dopo la dichiarazione di indipendenza della Catalogna dello scorso ottobre (ritenuta “fuorilegge” dalla Spagna). La polizia tedesca ha dichiarato di aver fermato l’ex presidente della Generalitat in base al nuovo mandato di arresto ed estradizione europeo emesso dall'autorità giudiziaria spagnola nei suoi confronti con l'accusa di ribellione. Nella giornata di ieri, 26 marzo, il giudice del tribunale di Neumuenster aveva confermato la detenzione. Alla notizia dell’arresto di Puigdemont, in Catalogna ci sono state manifestazioni e scontri tra dimostranti e forze dell'ordine.

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