Germania, Cdu: il numero due di Angela Merkel verso le dimissioni
MondoIl segretario Peter Tauber pronto a lasciare dopo le critiche per il risultato registrato alle ultime elezioni, uno dei peggiori ottenuti dal partito dal '49. Secondo quanto scrivono i media tedeschi, l'annuncio ufficiale dovrebbe arrivare lunedì
Il segretario generale della Cdu, Peter Tauber, avrebbe intenzione di lasciare il suo incarico e lo comunicherà ufficialmente lunedì 19 febbraio alla direzione del principale partito della Germania. A riportare la notizia sono i media tedeschi.
Peter Tauber, numero due di Angela Merkel
Tauber, 43 anni, è considerato persona di fiducia della cancelliera Angela Merkel. Il suo mandato come segretario della Cdu, iniziato dal 2013, scadrebbe a dicembre 2018. Operato il mese scorso per un problema intestinale, Tauber è ancora in convalescenza ma, secondo quanto scrive "Der Spiegel" (che cita fonti del partito), non dovrebbe consegnare le sue dimissioni per i problemi di salute. All'origine della scelta ci sarebbero infatti le critiche interne piovute dopo la risicata vittoria alle elezioni del settembre scorso, ottenuta con "appena" il 33% delle preferenze: per la Cdu, si tratta del secondo peggior risultato dal 1949. Un risultato che ha costretto il partito a ricercare larghe intese per poter governare.
I problemi della Cdu per l'intesa con la Spd
Se l'addio sarà confermato, le dimissioni obbligheranno la cancelliera Merkel a trovare un'alternativa, e il sostituto di Tauber potrebbe essere eletto già durante il prossimo congresso del partito, il 26 febbraio. In quell'incontro, i delegati della Cdu voteranno anche l'accordo di coalizione per formare un governo con i socialdemocratici della Spd che, a loro volta, il 4 marzo tramite referendum dovranno dare il via libera a tale intesa. Per Angela Merkel, quella sull'accordo di coalizione (che secondo gli osservatori politici potrebbe essere sostenuto dalla maggioranza del suo partito) è una partita cruciale: più di una voce contraria – riportano le agenzie – si sta infatti alzando dai membri della Cdu sull'accordo, che comporterebbe la cessione di diversi ministeri chiave ai socialdemocratici tedeschi.