Trump contro libro Wolff: "Un'opera di fiction, mai incontrato autore"

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Il libro di Michael Wolff (Getty Images)

Il presidente si difende dalle accuse contenute in "Fire and fury: inside the Trump White House" che sta andando a ruba nelle librerie statunitensi. Definisce l'autore "imbroglione". Mentre di sé stesso dice: "Non sono intelligente, sono un genio!"

"Non sono intelligente, sono un genio!". Si è difeso così, su Twitter, Donald Trump rispondendo alle accuse contenute nel libro di Michael Wolff, "Fire and fury: inside the Trump White House" che sta imbarazzando la Casa Bianca e che nelle librerie Usa e su Amazon va a ruba. Ma dopo i tweet, il presidente è tornato sulla questione, durante una conferenza stampa. Trump ha detto che quella dell'autore è "un'opera di fiction", precisando anche di non aver mai incontrato lo scrittore, al contrario di quanto invece sostiene Wolff che viene ettichettato dal Tycoon come un "imbroglione" che ha scritto qualcosa di "noioso e falso".

Trump dopo l'uscita del libro: "Sbraitano su stabilità mentale"

Il presidente, dopo l'uscita del libro, aveva anche sostenuto di essere attaccato dai democratici e dalla stampa sulla sua stabilità mentale e sulla sua intelligenza. "Ora che la storia della collusione con la Russia, dopo un anno di intense ricerche, si è rivelata una bufala totale, i democratici e i loro tirapiedi, i media produttori di fake news, hanno tirato fuori il manuale Ronald Reagan e sbraitano sulla stabilità mentale e l'intelligenza", aveva scritto in un tweet.

Trump: "Sono veramente intelligente"

"In realtà per tutta la mia vita le mie qualità migliori sono state la stabilità mentale ed essere veramente intelligente", ha aggiunto Trump, "anche Hillary la corrotta ha provato a giocare queste carte e come tutti avete notato, le si sono bruciate tra le mani". Il presidente ha poi ricordato: "Sono passato dall'essere un imprenditore di successo, a una star della tv a presidente degli Stati Uniti (al primo tentativo). Credo che questo mi caratterizzi non come un uomo intelligente, ma come un genio. E un genio molto stabile!". Proprio l’autore del libro, Michael Wolff, poche ore prima aveva messo in discussione le capacità di Trump. In un’intervista alla Nbc, lo scrittore aveva detto che tutto l’entourage del presidente dubitava delle sue capacità. "Il 100% delle persone che lo circondano, il genero Jared Kushner, Ivanka, mettono in dubbio la sua capacità di governare. Tutti lo hanno descritto allo stesso modo, dicono che è come un bambino. Intendono dire che ha bisogno di gratificazione immediata. Tutto ruota intorno a lui. Dicono che è un cretino, un idiota", aveva spiegato Wolff.

La polemica sull'intervista di Wolff al presidente

Trump aveva già criticato Wolff e il suo racconto, accusando i "Fake news media" e il "falso nuovo libro" di "attaccare ogni nuovo fronte immaginabile", proprio dopo che la collusione con la Russia "sta dimostrando di essere una bufala totale". Il presidente ha anche sempre negato di aver parlato con l’autore e su Twitter, nei giorni scorsi, aveva ricordato di aver dato "zero accesso alla Casa Bianca" allo scrittore. Ma Wolff sostiene il contrario: "Certo che ho parlato col presidente. Che abbia capito che era un'intervista o meno, non lo so, ma non era 'off the record'. Ho trascorso circa tre ore con lui nel corso della campagna e alla Casa Bianca".

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