Svelata l'identità del compratore del "Salvator Mundi"
MondoSecondo quanto riferisce il "New York Times", l'opera è stata acquistata dal principe saudita Bader bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan al-Saud, che non ha un passato da collezionista d'arte
Messo in vendita dal fondo di famiglia del miliardario russo Dmitri Ryobovlev, il "Salvator Mundi" di Leonardo da Vinci è stato venduto all'asta per la cifra record di 450 milioni di dollari a un compratore rimasto finora sconosciuto. A rivelare la sua identità è stato il New York Times. L'opera d'arte è stata acquistata dal principe saudita Bader bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan al-Saud, che ha promesso di non tenere per sé l'opera, ma di esporla nella nuova sede del Louvre ad Abu Dhabi.
Le indagini di Christie's
L'identità del misterioso compratore è rimasta ignota persino agli addetti di Christie's fino al giorno prima dell'asta. Non essendo un compratore abituale di opere d'arte, si trattava di una figura sconosciuta su cui è stato necessario indagare a lungo per avere un quadro completo sulla sua solidità finanziaria. Anche dopo aver fornito un deposito di 100 milioni di dollari e nonostante fosse rappresentato durante l'asta dal co-presidente della sezione arte del dopoguerra e contemporanea di Christie's, Alex Rotter, gli avvocati di Christie's lo hanno interrogato sulla provenienza del denaro e sui suoi rapporti con il re Salman dell'Arabia Saudita.
Chi è il misterioso compratore
La serie di domande è conseguenza anche dello scandalo che ha travolto 11 principi sauditi, finiti in manette dopo una retata anti-corruzione. Bader bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan al-Saud è legato alla famiglia reale ed è un sostenitore del principe Mohammed bin Salman, erede al trono saudita, promotore dell'indagine che ha portato al giro di arresti. Il fondo di investimento ha riferito a Christie's che Bader è solo uno dei 5.000 principi che vivono in Arabia Saudita. La scelta di acquistare un quadro raffigurante un personaggio religioso non islamico dice molte cose sulla personalità del misterioso acquirente. Tra i numerosi incarichi ricoperti all'interno di aziende saudite, è anche uno dei fondatori di un grande centro di riciclo e gestione dei rifiuti nel suo Paese. La sua fonte di guadagno principale però rimane il suo patrimonio immobiliare, con proprietà anche a Dubai e in altre regioni del Medioriente. Come riporta il New York Times, Bader condivide con il principe Mohammed la passione per il relax e il divertimento. I due hanno contattato lo studio Brent Thompson Architects per creare un elaborato resort vicino Gedda.
La folle asta
Il "Salvator Mundi" è un'opera controversa. Ci sono state dispute sulla sua effettiva autorialità, attribuita a Leonardo. Il precedente proprietario, il miliardario russo Dmitry E. Rybolovlev lo aveva comprato per 127,5 milioni di dollari nel 2013, pagandolo quindi solo un terzo rispetto all'offerta fatta dal principe saudita. Rybolovlev è ancora in causa con il suo venditore a causa del prezzo pagato, secondo lui troppo alto. Basti pensare che nell'asta vinta da Bader, l'offerta di partenza è stata di 100 milioni, arrivando presto a superare i 179,4 milioni di dollari pagati per le "Donne di Algeri" di Picasso, opera che deteneva il record per il prezzo più alto mai pagato per un quadro. Dopo due minuti dall'inizio dell'asta si era a 260 milioni di dollari. Raggiunta la soglia dei 330 milioni, Bader ha iniziato a rilanciare pesantemente. Dopo 19 minuti, l'asta si è conclusa con l'offerta record di 400 milioni di dollari: la cifra finale - 450 milioni - comprende anche le tasse pagate dal compratore. Anche se sollecitato dal Times, Bader non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Ma allo stesso tempo il Louvre di Abu Dhabi, fortemente voluto dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, ha annunciato con un tweet che il "Salvator Mundi" sarà esposto nelle sue sale.