Bali, da vulcano Agung colata di fango e detriti: chiuso l’aeroporto

Mondo

La National Disaster Mitigation Agency ha comunicato che lo scalo non riaprirà oggi come previsto. In alcuni video i fiumi di melma e cenere che si stanno formando a causa dell’eruzione e della stagione delle piogge. Ordine di evacauzione per 100mila persone

Inizia a fare paura l’eruzione del vulcano Agung, in Indonesia, i cui detriti potrebbero arrivare a formare una pericolosa colata di fango a causa della pioggia che sta cadendo sull’isola. La National Disaster Mitigation Agency ha comunicato che l'aeroporto internazionale rimarrà chiuso per tutta la giornata di oggi, e non fino all'alba come previsto in precedenza. Le autorità indonesiane hanno alzato lo stato di allerta al suo massimo livello e hanno ordinato alle 100mila persone che vivono nelle zone circostanti di allontanarsi rapidamente.

La colata di fango

Alcuni video diffusi dalla National Disaster Mitigation Agency indonesiana, mostrano acqua e detriti vulcanici scorrere lungo i pendii del vulcano Agung. Il portavoce dell'agenzia, Sutopo Purwo Nugroho, ha detto che la colata di fango e cenere miste ad acqua potrebbe ingrossarsi a causa della stagione delle piogge: fiumi di melma di questo tipo possono muoversi anche molto rapidamente e spesso, durante le eruzioni, diventano letali.

L'ultima eruzione causò 1.600 morti

Le autorità hano avvertito i residenti di stare lontano dai fiumi di rocce e detriti, che stanno scendendo giu' dalla montagna. L'ultima eruzione dell'Agung causò 1.600 morti.

Una colonna di fumo altra 4mila metri

Ieri una densa colonna di fumo si è alzata dal vulcano Agung, raggiungendo i 4mila metri d’altezza, e circa 40.000 persone hanno già dovuto abbandonare le loro case, ma altre 60mila dovranno rapidamente fare altrettanto. Più di duemila passeggeri sono rimasti a terra dopo che una decina di voli sono stati cancellati per motivi di sicurezza. 

Mondo: I più letti