La condanna in appello pronunciata a quasi 5 anni dalla morte di Reeva Steenkamp. In primo grado l'ex campione paralimpico sudafricano era stato condannato a sei anni
L’uccisione della fidanzata Reeva
Pistorius, nella notte di San Valentino del 2013, aveva ucciso l’allora fidanzata con colpi d’arma da fuoco. La difesa dell'atleta aveva sostenuto che il velocista pensava che si trattasse di un ladro. Inizialmente, i giudici lo avevano riconosciuto colpevole di omicidio colposo. Poi, nel dicembre 2015, la Corte d’Appello aveva rovesciato il verdetto di primo grado e lo aveva ritenuto colpevole di omicidio volontario. Pistorius, intanto, ha già scontato un anno di detenzione.