L'uragano Ophelia corre verso l'Europa e diventa categoria 3
MondoTransiterà vicino alle isole Azzorre e a ridosso delle isole britanniche ma gradualmente si trasformerà in una ordinaria, anche se intensa, depressione extra-tropicale
Allarme Ophelia: l'uragano sta puntando l'Europa, ed è già una notizia perché un uragano che investa il Vecchio continente è un evento raro, se ne sono visti davvero pochi nell'ultimo secolo. Intanto Ophelia si è ulteriormente intensificato passando da uragano di categoria 2 a categoria 3. Lo ha reso noto il Centro nazionale per gli uragani di Miami. È un fatto estremamente raro che un uragano, specie in stagione così avanzata, si diriga verso l'Europa e che qui cresca fino a categoria 3.
Allerta massima in Irlanda
I meteorologi prevedono che il tragitto passerà fra le Azzorre e le Canarie per raggiungere le coste irlandesi (dove l'allerta è massima) intorno alle 10 italiane di lunedì mattina, per poi proseguire verso nord-est e sfiorare la Scozia martedì, sempre che, nel frattempo non si depotenzi.
Ophelia: dalle Azzorre alle isole Britanniche
Secondo le ultime proiezioni, Ophelia transiterà vicino alle Azzorre più sud-orientali nella giornata di sabato 14 ottobre portando accumuli di pioggia tra i 50 ed i 100 litri su metro quadrato, con conseguente rischio di allagamenti. In seguito, dopo aver perso lo status di uragano, impatterà sull'Irlanda all'inizio della prossima settimana: sulle isole britanniche potrebbe portare una fase di intenso maltempo con venti forti, piogge e rischio di mareggiate.
La nuova traiettoria
Le tempeste tropicali, normalmente, si dirigono verso l'area dei Caraibi seguendo il flusso costante degli alisei e si rinforzano con l'aumento della temperatura della superficie marina. Quella tracciata è invece una traiettoria particolare: la tempesta attualmente si trova più a nord della posizione media delle tempeste tropicali. L'uragano nel corso dei prossimi giorni si sposterà verso nord-est avvicinandosi alle coste dell'Europa occidentale. È possibile anche - secondo gli esperti - che muovendosi al di sopra delle acque progressivamente più fredde del medio Atlantico si trasformi in una ordinaria, anche se intensa, depressione extra-tropicale.