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Battisti, estradizione bloccata fino al parere del tribunale federale

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Concessa all’ex terrorista dei Pac una misura cautelare che "congela" di fatto ogni possibilità di estradarlo fino al 24 ottobre, data in cui la Suprema Corte brasiliana si riunirà per decidere sull'habeas corpus richiesto dai suoi avvocati

Nuovo colpo di scena nella vicenda dell'ex terrorista dei Pac Cesare Battisti. Luis Fux, membro del Supremo Tribunale Federale, gli ha concesso una misura cautelare che blocca di fatto ogni possibilità di estradarlo fino al 24 ottobre, data in cui la Suprema Corte brasiliana si riunirà per decidere sull'habeas corpus richiesto dagli avvocati dell'ex terrorista.

Ministro giustizia: rotto rapporto fiducia

La decisione è arrivata nel giorno in cui il ministro della Giustizia brasiliano Torquato Jardim, aveva accusato Battisti di aver "rotto il rapporto di fiducia" con il Paese sudamericano, dove l'ex membro dei Pac risiede dal 2010 grazie all'asilo politico concesso dall'ex presidente operaio, Luiz Inacio Lula da Silva. Un decreto, quello firmato da Lula, che venne approvato nel 2011 dalla Tribunale Supremo del quale anche allora faceva parte Lux, che si schierò a favore.

Verso l'estradizione?

La presa di posizione del ministro Jardim arriva due giorni dopo la mossa del governo brasiliano, che ha revocato a Battisti lo status di rifugiato. Un passo che potrebbe portare all'estradizione, se i giudici del Tribunale Supremo Federale non dovessero accettare la richiesta di 'habeas corpus', avanzata dall'ex terrorista lo scorso 25 settembre. 

Da Battisti attacco all’Italia

Dalla sua casa-rifugio di Cananeia intanto, Battisti è tornato a provocare l'Italia ("un Paese arrogante") e a ostentare sicurezza, come se non temesse l'espulsione. Ma in realtà è ben consapevole di essere nelle mani del capo di Stato brasiliano, a cui infatti si è rivolto chiedendo "un grande atto di giustizia e umanità". "Vorrei che il presidente Temer prendesse coscienza profonda della situazione - è l'appello dell'ex estremista di sinistra - anche perché ha tutti gli strumenti giuridici e politici per fare un atto di umanità e lasciarmi qui".

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