Attentato di Marsiglia, il killer viveva in Italia fino a 3 anni fa
MondoAhmed Hannachi, 30enne di origine tunisina, autore del duplice omicidio, rimase ad Aprilia fino al 2013. "Non sembrava radicalizzato", dicono conoscenti. La Procura di Roma aprirà un fascicolo contro ignoti
Un passato in Italia, ad Aprilia (Latina), ma nessun elemento che faccia ritenere la sua radicalizzazione avvenuta nel nostro paese. Per fare luce sul passato di Ahmed Hannachi, che l'1 ottobre ha ucciso a Marsiglia le due cugine Laure e Mauranne, e sui possibili retroscena del suo gesto, scendono comunque in campo anche la procura di Roma, gli uomini dell'antiterrorismo e l'intelligence.
Viveva ad Aprilia
Il nordafricano, ucciso dalle forze di sicurezza francesi, ha vissuto alcuni anni nel nostro paese: arrivato nel 2006, due anni dopo sposò un'italiana residente ad Aprila. Entrambi hanno avuto precedenti penali per reati contro il patrimonio e spaccio di droga ma, soprattutto nei suoi confronti, non sono mai emerse circostanze che potessero far pensare ad un avvicinamento alla jihad. Hannachi, dunque, durante il soggiorno in Italia, non ebbe comportamenti tali da motivare l'attenzione dell' antiterrorismo. Al contrario, dalle informazioni in possesso degli investigatori, il suo 'modus operandi' è risultato del tutto estraneo a quanto professato dai seguaci della 'guerra santa' e ciò fa pensare che la sua radicalizzazione sia avvenuta una volta passato il confine. La coppia si separò nel 2013: Hannachi prese la direzione della Francia, la moglie, legatasi nel frattempo ad un altro uomo, quella del nord Africa.
Rilasciato il giorno prima dell’attacco
Hannachi, secondo quanto riportato, era stato fermato sabato a Lione con l'accusa di taccheggio e per aver partecipato ad alcune rapine, ma era stato rilasciato per insufficienza di prove malgrado non avesse un valido permesso di soggiorno. Il 30enne, nato nel 1987 a Biserta, in Tunisia, non era schedato come potenziale affiliato dell’Isis, ma in tutte e sette le occasioni in cui era stato identificato dalla polizia francese aveva fornito un’identità diversa.
Indagano pm di Roma
Intanto, mentre in Francia sono tre le persone fermate in quanto sospettate di essere state legate ad Hannachi, la procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti per associazione con finalità di terrorismo, per accertare i contatti avuti da Hannachi, i luoghi frequentati, i rapporti coltivati negli anni passati in Italia. L'abitazione degli ex suoceri, i quali avrebbero dichiarato di non sentire l'uomo da mesi, è stata perquisita. "Non sembrava radicalizzato. Aveva modi e stile di vita occidentali", hanno detto alcuni conoscenti di Aprilia.
La zona di Anis Amri
Torna alta quindi l’attenzione sulla zona di Aprilia, dove a Campoverde aveva vissuto anche Anis Amri, l’attentatore che il 19 dicembre 2016 ha travolto la folla del mercatino di Natale di Berlino. Nell’ultimo anno e mezzo, altri quattro uomini di origine tunisina che si erano stabiliti nell’area sono stati espulsi per presunti legami con lo jihadismo.
L’aggressione a Marsiglia
L’attacco di domenica a Marsiglia è stato rivendicato dall’Isis che ha definito Hannachi “uno dei suoi soldati”. Il trentenne, come confermato dalla polizia, ha urlato Allah u Akbar e poi ha colpito le due ragazze con un coltello, una alla gola e l’altra al torace, prima di essere ucciso dai militari dell’operazione Sentinelle.