Attentato alla metro di Londra: salgono a 7 gli arresti

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Fermato un ventenne a Cardiff nell'ambito delle indagini sull'esplosione alla fermata di Parsons Green del 15 settembre. Intanto tre persone portate in carcere negli scorsi giorni sono state rilasciate per mancanza di indizi sufficienti

Salgono a sette gli arresti nell’ambito delle indagini per l’attentato alla metropolitana di Londra del 15 settembre. A Cardiff, in Galles, è stato fermato dalla polizia britannica un ventenne che è accusato di violazioni del Terrorism Act, la legge sul terrorismo della Gran Bretagna. L’uomo è stato trasferito in una struttura di detenzione nella zona a Sud di Londra, come riferiscono fonti investigative.

Gli ultimi arresti

L’ultimo arresto per l’esplosione alla fermata di Parsons Green (FOTO), sulla District Line, in cui erano rimaste ferite 30 persone, era avvenuto lo scorso 21 settembre quando era stato fermato un 17enne, poi rilasciato. Nei gorni prima, erano state fermate anche altre due persone, due uomini di 48 e 30 anni, finiti in manette durante un blitz condotto in un edificio della località di Newport, oltre che un 25enne

Restano in carcere in quattro

I primi a essere fermati erano stati un 18enne rintracciato a Dover e ritenuto essere l’autore dell’attentato, e un 21enne, Yahyah Farroukh, arrestato a Hounslow, nella periferia Sud-ovest di Londra. I due sarebbero giovani rifugiati, ospitati entrambi a lungo in una casa-famiglia del Surrey inglese. Tre dei sette sospetti, però, sono stati in seguito scarcerati, per mancanza di indizi sufficienti. Mentre restano in carcere, oltre al ventenne appena arrestato, il 18enne, nonché il giovane di 25 anni e il 30enne, considerati alla stregua di complici o fiancheggiatori.

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