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Elezioni Germania: Merkel vince ma cala. Crollo Spd. Bene i populisti

Mondo

La Cdu della Cancelliera si conferma primo partito al 33%, ma perde otto punti rispetto a 4 anni fa. Destra della Afd terzo partito al 12,6%. Sconfitta della Spd: "Per noi l'esperienza della Grosse Koalition è chiusa"

Urne chiuse in Germania, dove domenica si è votato per rinnovare il Bundestag (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). La Cdu di Angela Merkel, unita con l'alleato bavarese della Csu, si è confermata primo partito con il 33% dei voti, ma perde ben otto punti percentuali rispetto al risultato di quattro anni fa. Volano i populisti della Afd (12,6%), che entrano così per la prima volta nel Bundestag diventando terza forza del Parlamento. Tonfo clamoroso per la Spd di Martin Schulz che crolla sotto al 21%, il peggiore risultato della sua storia (che fino ad ora era il 23% ottenuto nel 2009). Per i socialdemocratici questo significa la fine della "Grosse Koalition", l'alleanza con gli avversari della Cdu, e il ritorno all'opposizione. I liberali della Fdp rientrano nel Bundestag raddoppiando il risultato di quattro anni fa. La sinistra della Linke e i Verdi (Grünen) si fermano attorno al 9%. Per il partito ecologista un risultato molto sopra le aspettative.

I seggi al Bundestag

In base a questi risultati l'Unione Cdu-Csu otterrebbe 246 seggi in Parlamento. I socialdemocratici 153, l'AfD 94, i liberali 80, la Linke 69, ed i Verdi 67. Il totale dei deputati sale a 709 e la maggioranza si ottiene a quota 355.

Qui sotto i risultati diffusi della televisione pubblica tedesca

Merkel: "Speravamo in un risultato migliore, ma siamo la prima forza"

"Non ci gireremo attorno, avremmo voluto naturalmente un risultato migliore. Siamo  però la forza maggiore del Paese, e contro di noi non può essere formato alcun governo". "C'è nuovo compito, con l'AfD del Bundestag, vogliamo che i loro elettori tornino a noi" ha detto la Cancelliera, che ha anche promesso di "combattere contro l'immigrazione illegale".

Qui sotto la distribuzione dei seggi nel nuovo Parlamento

Spd: "Per noi la Grosse Koalition è finita, andiamo all'opposizione"

Manuela Schwesig, portavoce della Spd, ha commentato a caldo il risultato del voto sostenendo che con questi numeri per i Socialdemocratici la Grosse Koalition è da ritenersi chiusa. "Andiamo all'opposizione" ha dichiarato. "Un giorno difficile e amaro per la socialdemocrazia. Abbiamo mancato l'obiettivo" ha commentato lo stesso Martin Schulz parlando ai giornalisti. L'ingresso dell'Afd nel Bundestag, ha continuato, "per alcuni è doloroso" ed "è una cosa che può essere minacciosa, può rappresentare un pericolo". "Nessun democratico può guardare altrove di fronte a una cosa del genere nel nostro Paese". Il leader socialdemocratico ha poi confermato che la Spd andrà all'opposizione.

Possibile ingresso dei Verdi al governo: "Colloqui saranno difficili"

Con l'uscita della Spd l'unica alternativa percorribile per una alleanza di governo è la cosidetta coalizione Giamaica, formata da Cdu, Verdi e liberali della Fdp. "Ci saranno colloqui difficili, faremo soltanto quello in cui crediamo" ha detto a riguardo Katrin Göring-Eckhardt, candidata di spicco per il partito ecologista. 

Afd: "Cambieremo questo Paese"

Soddisfazione invece per i populisti della Afd. "Siamo entrati in Parlamento tedesco, da oggi nel Bundestag c'è un nuovo partito di opposizione, cambieremo questo Paese", ha affermato Alexander Gauland, candidato alla Cancelleria dell'Afd.

Nel 2013 la Cdu di Angela Merkel superò il 40%

Il risultato dei Cristiano democratici è nettamente inferiore a quello di quattro anni fa, quando con oltre il 41% dei consensi il partito guidato dalla Cancelliera ottene uno dei suoi risultati più alti.  Nel 2013 la Spd, allora guidata da Peer Steinbruck arrivo al 25,7%, la Linke divene il terzo partito con l'8,6% e i Verdi si fermarono all'8,4%. Fuori dal Bundestag rimasero i liberali della Fdp, fino ad allora alleati della Merkel, fermi al 4,6% e la Afd, all'epoca partito fondato da poco, che non andò oltre il 4,7%. 

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